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Miressi, oro storico in una grande Italia

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Gregorio Paltrinieri che torna a dominare i 1500, la 4x100 mista maschile con un enorme Alessandro Miressi che vince un oro storico, l’Italia che batte il record di medaglie totalizzato 3 anni fa in Corea. Miglior modo per chiudere i Mondiali a Budapest e lanciare gli Europei di agosto a Roma non c’era.

Greg per 1450 metri è stato anche sotto al tempo del mondiale, l’ha mancato per un secondo realizzando comunque il record europeo e se la gode. «Sapevo di poter fare bene e quell’800 mi è scocciato così tanto. Non sempre mi vengono gare così, ma so di valerle. Stavo bene, questi tempi sono i miei e per questo l’altro giorno davvero non capivo cosa fosse successo».

Fenomenale lui così come la staffetta: Thomas Ceccon e Nicolò Martineghi hanno dimostrato di essere a ragione freschi campioni del mondo, Federico Burdisso nella farfalla ha toccato ancora davanti e Alessandro Miressi in ultima frazione è tornato a dettare legge. Una rivincita perfetta per il moncalierese che si è gettato alle spalle le delusioni nelle gare individuali.

E poi l’argento di Benedetta Pilato, battuta dalla risorta lituana Ruta Meilutyte (si era ritirata 3 anni fa, è tornata a gareggiare nei mesi scorsi) nei 50 rana e infine la beffa per Ceccon che per un attimo ha assaporato il bronzo nei 50 dorso: aveva chiuso quarto, i giudici hanno squalificato l’americano Rees, ma poi l’hanno riammesso.

Grande Italia nel nuoto, Italia eccellente anche nel sincro. Perché l’ultima giornata di gare ha portato altre due medaglie, affatto banali. Su tutte quella di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, doppiamente d’oro. In apertura di settimana nel tecnico, in chiusura nel duo libero misto. Argento invece nell’Highlight di squadra: l’Italia guidata da Greta Galli, con Linda Cerruti, Domiziana Cavanna, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Marta Iacoacci, Marta Murro, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino, è battuta solo dall’Ucraina.

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