C’è chi si aspettava l’ennesima delusione targata Ferrari nel Gran Premio di Silverstone. La rossa, infatti, dopo aver quasi sempre dominato le qualifiche, è venuta meno con Leclerc e Sainz in gara, commettendo svariati errori di valutazione, che hanno permesso a Verstappen di balzare in testa alla classifica mondiale piloti. Questa volta però il cavallino è riuscito a vincere in terra inglese, riuscendo a tenere lontana la Red Bull del campione del mondo in carica. Infatti, Carlos Sainz ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1. Il pilota della Ferrari, dopo la pole position del sabato, si prende il primo successo in carriera davanti alla Red Bull di Sergio Perez. Un podio completato dalla Mercedes di Lewis Hamilton, a precedere la rossa di Charles Leclerc, che invece deve accontentarsi solamente del quarto posto. Non è andata bene al campione iridiato: infatti, un problema di foratura ha condizionato Max Verstappen (Red Bull), in settima posizione dietro Alonso e Norris, perdendo così punti preziosi. In curva 1, all'inizio della gara, si è verificato un incidentepauroso che ha coinvolto il cinese dell'Alfa Romeo Guanyu Zhou, la Williams di Alexander Albon e la Mercedes di George Russell: tutti e tre non hanno riportato gravi danni fisici. Il pilota dell'Alfa Romeo e quello della Williams hanno avuto la peggio nel pauroso scontro iniziale in curva 1. Ritiri anche per Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Esteban Ocon (Alpine) e Pierre Gasly (AlphaTauri). Guanyu Zhou e Alexander Albon sono stati trasferiti al centro medico dopo l'incidente alla partenza: fortunatamente sono coscienti e sono stati portati al centro medico del circuito per accertamenti. Si riparte dopo quasi un’ora di sospensione con la griglia originaria, senza Russell, Zhou e Albon. Le monoposto di Ocon e Tsunoda sono, infatti, nel frattempo state riparate. Al secondo via Verstappen passa alle medie, scattando meglio di Sainz, che però lo chiude con decisione, difendendo la leadership. D’altro canto, Perez invece minaccia Leclerc. I due fanno a ruotate, ma il monegasco non cede al messicano, la cui Red Bull risulta peraltro danneggiata dal contatto. Il ventiquattrenne del Principato però vede la propria Ferrari ammaccata all’alettone anteriore, seppur non gravemente. Verstappen dimostra però di avere più risorse di Sainz. Lo raggiunge e lo scavalca quando lo spagnolo finisce largo. Pochi istanti dopo si verifica un vero e proprio colpo di scena. L’olandese è costretto a rientrare ai box, credendo di avere forato. Il problema però si rivela più serio del previsto: l’iridato lamenta di problemi di assetto. Qualcosa si è rotto al posteriore. Le due Ferrari si trovano prima e seconda, inseguite dal solo Hamilton. Incredibilmente le due rosse, anziché approfittare al volo della situazione, ingaggiano una deleteria lotta fratricida. Il muretto non fa nulla. Nel finale, altra safety car, Leclerc non cambia le gomme, perdendo così il podio. Ennesimo errore di comunicazione.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..