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Ingaggi risparmiati e cessioni: Toro, ecco il tesoretto di Cairo

Urbano Cairo (foto Depositphotos)

Urbano Cairo (foto Depositphotos)

Ingaggi risparmiati e incassi dalle cessioni, in via Arcivescovado è rimasto un bel gruzzoletto dal mercato estivo. E, limitando l’attenzione soltanto al saldo delle operazioni in entrata e in uscita, salta fuori un +20 milioni di euro che dovrebbe proiettare il Toro a grande protagonista nella sessione di gennaio. Anzi, per la precisione sono 21,25, anche se le cifre sono sempre da ritenersi ufficiose. Non ci sono dubbi, invece, su quanto si debba incassare dalla cessione di Bremer alla Juventus: 41 di fisso più 9 di bonus, una cinquantina di milioni per la più importante plusvalenza mai registrata. E adesso il presidente Urbano Cairo è chiamato nuovamente ad investire a gennaio, magari partendo dalle discussioni dei tanti prestiti presenti in rosa. Da Radonjic, per il quale verranno versati appena due milioni nelle casse dell’Olympique Marsiglia, a Vlasic, anche se servirebbero circa 15 milioni per convincere il West Ham a lasciarlo andare a titolo definitivo. Basterebbe qualcosina in meno per assicurarsi Miranchuk dall’Atalanta, mentre per Lazaro l’Inter ne chiede più o meno cinque. Numeri importanti e investimenti di un certo livello, anche se Ivan Juric è stato chiaro: «È un peccato non fare le cose per migliorare la squadra, ci devono pensare bene altri a come procedere» la sintesi del pensiero del croato dopo l’ultima partita nella Capitale prima della pausa per il Mondiale. E adesso in via Arcivescovado sono in corso le valutazioni per gennaio, con le priorità di un centrocampista con le caratteristiche di Pobega e di un nuovo elemento offensivo. Il profilo preferito da Juric rimane sempre Praet, a breve verranno riallacciati i contatti con il Leicester: il colpo rimase in canna durante l’estate, ora è previsto un nuovo assalto. E con il belga si farebbe un bel salto di qualità, come d’altra parte è già stato dimostrato durante la scorsa stagione con il classe 1994 in granata.
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