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Benassi e Meitè, gli ex delusi con un piede in B

Meitè
Lunedì ci sarà la sfida del Mondo, intesa come Emiliano Mondonico. Nessuno come lui è riuscito a unire grigiorossi e granata, due tifoserie che lo hanno amato immensamente prima da calciatore e poi da allenatore. A Cremona è ancora il miglior capocannoniere della storia del club, sotto la Mole sono indimenticabili la cavalcata in Coppa Uefa del 1992 e la Coppa Italia conquistata nell’anno successivo: Mondonico resta nei cuori delle avversarie del posticipo di lunedì. Poi ci sono gli ex molto più recenti, Benassi e Meité, entrambi finiti alla Cremonese. I due centrocampisti stanno provando a rilanciarsi dopo diverse stagioni sottotono: l’ex Fiorentina ha dovuto anche superare diversi infortuni, il francese ha ridimensionato le proprie ambizioni dopo essere stato a Milan e Benfica. «Per me è una sfida speciale perché è stata la mia prima vera esperienza tra i professionisti e lì mi sono fermato tre anni, rimarrò per sempre legato al Torino» ha dichiarato Benassi. Entrambi hanno sfiorato l’Europa in granata e ora si ritrovano con un piede e mezzo in serie B, con la Cremonese che non è ancora riuscita a vincere nemmeno una partita da quando ha fatto ritorno tra i grandi del calcio italiano ma che è incredibilmente in semifinale di Coppa Italia. Ma non sono gli unici ex Toro a essere caduti in disgrazia, sono in tanti a condividere la loro situazione di delusi. Gli ultimi? Proprio chi ha salutato la scorsa estate: Belotti era un eroe in granata e adesso trova pochissimo spazio nella Roma, Pobega faceva il titolare fisso con Juric e al Milan è scivolato ulteriormente nelle gerarchie. Alla lista si iscrive pure Bremer, che alla Juve sta recitando un ruolo da protagonista ma non si sta esprimendo ai livelli da miglior difensore della serie A. Lo scivolone contro il Nantes che è costato l’1-1, ad esempio, è soltanto uno dei tanti svarioni commessi in questi primi mesi in bianconero.
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