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Juric ha la febbre, tocca a Paro
"Sanabria e Miranchuk sono recuperati"

Al Grande Torino arriva la Fiorentina: "Ma non saranno stanchi dall'Europa"

Juric ha la febbre, tocca a Paro"Sanabria e Miranchuk sono recuperati"

Il vice di Juric Matteo Paro ha parlato in conferenza stampa prima del match contro la Fiorentina

La febbre ha bloccato Ivan Juric per la conferenza stampa di vigilia, ma domenica è atteso regolarmente in panchina. «Dovrebbe esserci, ha avuto solo un attacco febbrile» ha spiegato il suo vice, Matteo Paro. Anche perché a questo Toro-Fiorentina vogliono partecipare proprio tutti, tanto che pure gli acciaccati stringeranno i denti per sedersi almeno in panchina. «Sono tutti recuperati, anche Sanabria e Miranchuk» la rivelazione che restituisce due pedine fondamentali. Ora ci si aspetta che anche i tifosi rispondano "presente", con i dati del botteghino che sono in continua crescita: l’Olimpico Grande Torino si preannuncia con una bella cornice di pubblico, l’obiettivo è superare i viola per rispondere a Monza e Bologna e riprendere in mano il proprio destino in ottica ottavo posto.

Paro, la Fiorentina è reduce da 120 minuti di Conference: ve li aspettati stanchi?
«Insieme all’Europa League, è una competizione che ti toglie tante energie perché giochi al giovedì, riparti al venerdì e torni in campo già alla domenica. Loro cambiano tanti giocatori nei vari impegni, lo hanno fatto per tutta la stagione ma anche in campionato hanno avuto continuità di rendimento. Mi aspetto una Fiorentina con tanti cambi, saranno comunque freschi ed energie normali e non intaccate dalla coppa. Sono cambi di uguale valore, hanno tante soluzioni».

Avete anche la possibilità di sfondare quota 50 punti, cosa significherebbe?
«Sarebbe superare la quota dell’anno scorso, oltre a rappresentare la possibilità di lottare per l’ottavo posto: è importante, i ragazzi stanno dimostrando una crescita importante e speriamo di far bene e di fare una grande partita. Vogliamo battere la Fiorentina, raggiungere e superare i 50 punti sarebbe un risultato molto importante. È una partita importante, ma non è che se dovesse andare, i sei punti con Spezia e Inter non conterebbero nulla».

Come mai questa differenza di rendimento tra casa e trasferta?
«Credo sia andato così per tanti motivi: tra Monza, Atalanta e Salernitana non meritavamo questi risultati e questi punti. Affrontiamo le partite allo stesso modo, non ci poniamo il problema ambientale, ma anzi ci fa piacere il calore dei tifosi. Speriamo di riuscire a fare punti in più rispetto alle scorse partite ma allo stesso tempo vogliamo ripetere queste prestazioni».

Quanto è cresciuto Ricci?
«Sta facendo un percorso importante, prima faceva il play classico e noi gli chiediamo altre cose. Ha lavorato dal punto di vista fisico, è cresciuto molto a livello di massa muscolare, e la cosa migliore che ha acquisito è la capacità di andare in avanti e inserirsi, oltre a sentire gli spazi. Si è messo a disposizione ed è intelligente, è un ragazzo che può ancora crescere sotto tutti i punti di vista».

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