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PROCESSO PLUSVALENZE

Sentenza Juve: -10 punti di penalizzazione
Così la Champions League è ancora possibile

La reazione dei bianconeri: "Non siamo soddisfatti, valutiamo il ricorso"

Il procuratore federale Chiné chiede -11 in classifica per la Signora

Arrivabene, Agnelli, Cherubini e Nedved

Nell'ambito del processo plusvalenze che coinvolge la Juventus, il capo della Procura federale Giuseppe Chinè ha presentato una nuova richiesta di penalizzazione di 11 punti alla Corte federale d'Appello. Questa richiesta segue la sentenza precedente che aveva stabilito una penalizzazione di 15 punti.

La motivazione dietro questa richiesta è stata descritta come un tentativo di precludere alla Juventus la partecipazione alle prossime competizioni europee. Il procuratore sembra essersi basato sulla classifica di Serie A attuale, nonostante il club sia impegnato in una partita questa sera contro l'Empoli.

Oltre alla penalizzazione inflitta alla squadra, la Procura federale ha anche richiesto un'ulteriore sanzione nei confronti di sette ex dirigenti bianconeri. La richiesta è di 8 mesi di inibizione, una condanna inferiore rispetto ai 12 mesi richiesti in precedenza.

È evidente che la Procura federale sia intenzionata a perseguire una linea di rigore nel caso delle plusvalenze, cercando di far valere la propria autorità e garantire che le violazioni vengano affrontate con fermezza. La Juventus, dal canto suo, dovrà affrontare le conseguenze di queste richieste e difendere i propri interessi nel processo in corso.

La decisione finale spetterà alla Corte federale d'Appello, che valuterà attentamente le richieste della Procura federale e prenderà una decisione in base alle prove presentate e alle norme legali vigenti.

Aggiornamento ore 13:18

Intanto si è conclusa la parte dibattimentale del processo. Dopo aver preso la parola le difese, è iniziata la Camera di Consiglio. La sentenza, a meno di colpi di scena, è prevista entro la giornata odierna.
 

Aggiornamento ore 17:54

Camera di Consiglio riunita da oltre 4 ore. Sentenza attesa in serata. A questo punto l'interrogativo è: arriverà prima o dopo la partita in programma alle 20:45 al "Castellani" tra Empoli e Juventus? Seguono aggiornamenti...

Aggiornamento ore 19:46

Il verdetto della Corte Federale d'Appello è previsto al termine della partita che si disputerà al "Castellani" tra Empoli e Juventus, o al massimo potrebbe slittare a martedì 23 maggio.

Aggiornamento ore 20:30 

Contrordine: a pochi minuti dalla partita tra Empoli e Juventus arriva la sentenza della Corte Federale d'Appello: -10 punti di penalizzazione da scontare in questa stagione sportiva. "Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico della Juventus per il cosiddetto "caso plusvalenze", la Corte Federale d’Appello, presieduta da Ida Raiola, ha sanzionato il club bianconero con dieci punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva. La Corte ha altresì prosciolto dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano", si legge sul sito della Figc.

Aggiornamento ore 20:40

Pronta la risposta della Juventus, prima attraverso le parole del responsabile dell'area sportiva Francesco Calvo, poi attraverso un comunicato: "Le prime impressioni? Sono negative, non siamo soddisfatti - ha detto ai microfoni di Dazn -. Ce l'aspettavamo che arrivasse nel pre partita, non ci tocca. Fare qualsiasi commento è presto, usciremo con un comunicato a breve. Ricorso? Possibilità, ma dobbiamo leggere le motivazioni per i margini di un ricorso".

Qualche minuto dopo il comunicato ufficiale della società sulla vicenda: "Juventus Football Club - si legge nella nota divulgata - prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale".

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