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MOTOGP

Assen è azzurra, Bez e Pecco volano. Ma che disastro Marquez!

Bezzecchi parte davanti a tutti, ma Bagnaia lo insegue

Pecco Bagnaia

Il pilota Pecco Bagnaia partirà in seconda posizione

Grand’Italia ancora una volta ad Assen, uno dei templi del motorismo mondiale. E ancora una volta, come sette giorni prima, Pecco Bagnaia ragiona con la testa piazzandosi secondo nella Sprint dietro ad un’altra Desmosedici. Allora era toccato a Jorge Martin, questa volta a Marco Bezecchi che è andato forte per tutto il weekend e anche domani dalle 14 scatterà in pole con il campione del mondo al suo fianco e Luca Marini a chiudere la prima fila.

Bagnaia ha provato a sorprendere tutti scattando meglio al via, ma la progressione di Bez è stata inarrestabile e quando l’ha passato ha anche scavato quel prezioso solco per arrivare da solo sotto la bandiera a scacchi. Poco più di un secondo tra i due, con Fabio Quartararo terzo per la penalità inflitta a Brad Binder che lo aveva preceduto, colpevole di essere passato due volte sul verde. «Bezzecchi è stato il più forte oggi - ha spiegato Pecco dopo il podio - e finora in tutto il weekend. Ci stavamo provando nel finale, ma non avevo la confidenza al 100 per 100 per provarci ma poi è complicato superarlo, Bez ha fatto paura: ha sfruttato al massimo il potenziale della moto. Abbiamo delle idee per la gara, probabilmente andremo con la media perché con la soft nelle ultime due tornate sentivo delle vibrazioni. Sono già tre gare che faccio secondo, non mi va troppo bene. Però sono contento, perché abbiamo trovato costanza, che è mancata a inizio stagione. Abbiamo recuperato punti in campionato e questo è importante». In più grazie al sesto posto di Jorge Martin in classifica ha allungato a +21 sullo spagnolo e a +31 sul romagnolo.

Ancora una volta disastrosa invece la giornata di Marc Marquez che in prova ha tamponato la Ducati di Bastianini e nella Sprint ha chiuso diciassettesimo limitandosi a non fare errori per non compromettere il resto del suo weekend. Per lui dalla caduta di Jerez nel luglio 2020 a oggi è cambiato tutto. La coppia Marquez-Honda non funziona più, inutile girarci intorno. Da tempo si inseguono voci di un suo addio già a fine anno, perché il campione di Cervera passata la soglia dei 30 anni non ha più voglia di aspettare. In realtà però ci sono pochissime possibilità da qui al prossimo anno, con i posti migliori tutti blindati. Ducati gli ha già chiuso la porta in faccia e lo stesso sembra aver fatto Aprilia. Con Yamaha non se ne parla e così l’unica soluzione possibile porta verso la KTM. Grazie alla collaborazione con il team Tech 3 di Hervé Poncharal, anche il prossimo anno ci saranno quattro moto della Casa austriaca (due a nome GasGas). Ma i posti in teoria sono già anche assegnati, perché dalla Moto2 sarà promosso il giovane spagnolo Pedro Acosta.

Ma Marquez che dice? Ne ha parlato ad Assen. «Anche io ho sentito quelle voci, ma in realtà è totalmente falso. Ho un contratto valido con Honda, sto lavorando con loro per migliorare il progetto, non mi è stato offerto nulla da altri team». Lui per ora si tiene i problemi, in attesa di capire cosa succederà.

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