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IMPRESA AZZURRA

Pilato di bronzo ai Mondiali. E ora si trasferisce sotto la Mole

L'italiana vince il bronzo ai Mondiali di Fukuoka. Da settembre si avvicinerà a Miressi

Benedetta Pilato

La gioia dell'azzurra Benedetta Pilato, che da settembre si trasferirà a Torino

Benedetta Pilato ha conquistato il bronzo nei 50 rana femminili ai Mondiali di nuoto di Fukuoka. Nell’ultima giornata di gare in Giappone, la tarantina, 18enne, del Circolo Canottieri Aniene, è quindi riuscita a salire per la terza volta consecutiva sul podio iridato in questa gara, dopo gli argenti di Gwangju 2019 e dello scorso anno a Budapest. L’azzurra ha perso però il record del mondo. Alla fine, infatti, Ruta Meilutyte ce l’ha fatta. La lituana ha vinto l’oro e ha battuto il primato iridato, che ieri aveva eguagliato in semifinale, che apparteneva alla Pilato. 29“16 il tempo odierno della Meilutyte; 30“04 quello dell’azzurra nella finale. Nel mezzo, d’argento, la statunitense Lilly King, in in 29“94, dieci centesimi meglio della tarantina.
«Col tempo della mattina sarei arrivata seconda: ciò mi dispiace ma sono contenta per come ho finito la stagione dopo un’annata complicata. Lo scorso anno era un Mondiale diverso, dopo un Olimpiade: qui c’era molta più concorrenza». Così, al termine della finale dei 50 rana donne dei Mondiali di nuoto di Fukuoka, Benedetta Pilato.

«Il primato iridato perso? Me lo aspettavo: ma ha fatto un tempo quasi da uomo. L’anno prossimo cambio un po’ vita e cambio allenatore. Lascio lo storico tecnico che voglio salutare e che di certo sarà sempre il mio primo tifoso», ha aggiunto la Pilato, riferendosi al suo imminente trasferimento a Torino per avvicinarsi a Miressi, con il quale ha un rapporto speciale, e salutando con emozione Vito D’Onghia.
Quella conquistata dalla Pilato è l’unica medaglia ottenuta dal team italiano nella giornata di chiusura dei Mondiali, cominciati bene per gli azzurri ma terminati con un po’ di amaro in bocca.

Nel complesso, la Federazione Italiana Nuoto è stata l’unica delegazione della 20esima edizione dei Campionati mondiali delle discipline acquatiche a salire sul podio in tutte le discipline, ovvero nuoto (1-4-1), pallanuoto (0-0-1), fondo (1-1-1), tuffi (0-0-2) e nuoto artistico (0-2-0), per in totale di 14 medaglie: 2 ori, 7 argenti e 5 bronzi, delle quali otto olimpiche.
Nessun’altra delle 194 nazioni presenti, con 2392 atleti totali, ci è riuscita. Quest’anno è stata frenata da una serie di malanni fisici legati ma ha detto la sua in Giappone.

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