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L'ADDIO DEL PIU' GRANDE

Buffon dice basta: tutte le tappe della sua incredibile carriera

Il portiere annuncia l'addio: "Ti ho dato tutto, mi hai dato tutto"

Gianluigi Buffon

Gigi Buffon ha dato l'addio al calcio

Dalle voci alla certezza, ora non ci sono più dubbi: Gigi Buffon lascia il calcio giocato. «Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme» il messaggio di addio del portiere a corredo del video da un minuto pubblicato sui società a metà pomeriggio. E Gigi ha davvero vinto tutto: dagli scudetti alle coppe nazionali tra Juventus e Paris Saint Germain, dalla coppa Uefa con il Parma al Mondiale con l’Italia nel 2006. Se proprio ci sono da trovare dei rimpianti nella sua splendida e lunghissima carriera, si parlerebbe della Champions sfiorata per tre volte e di un Pallone d’Oro che sarebbe stato più che meritato dopo la coppa del mondo in Germania.

Eppure, di soddisfazioni, Buffon se n’è tolte davvero tante: da ragazzino un po’ impacciato con il Parma al ritorno al Parma da uomo con la barba bianca sono passati 28 stagioni. I gialloblu sono stati il primo e grande amore, anche se buona parte del cuore di Gigi è bianconero: 17 anni sotto la Mole durante i quali ha toccato il cielo con 19 trofei e ha vissuto il baratro della serie B. Ma lui era sempre lì, a volare da un palo all’altro nonostante l’età che avanzava e in tanti lo dessero già per “bollito” diversi anni fa. Il portiere dei portieri, invece, si è ancora tolto lo sfizio di andare a Parigi, vincere pure lì e rientrare a Torino. Per fare cosa? Per alzare trofei, naturalmente, con l’ultimo scudetto che rimane il suo del 2019/2020. Poi ha provato ancora a riportare il Parma tra i grandi, anche se la missione si è interrottta ai playoff.

Ora, dopo qualche mese di riflessione, ha deciso di dire “basta” e di appendere definitivamente i guanti al chiodo, nonostante sulla sua scrivania fosse arrivata un’offerta faraonica dall’Arabia Saudita. A 45 anni, però, era anche ora di avere il coraggio di fermarsi. «Ventotto anni di carriera mi sembra un risultato incredibile, quasi impensabile, soprattutto per la continuità di rendimento dimostrata in quasi tre decenni - riflette Buffon ai canali ufficiali del Parma - e questo, secondo me, è l'aspetto che più determina il valore di una carriera sportiva». Il suo futuro, però, sembra ancora legato al calcio: si continuano a moltiplicare le voci che lo vogliono in Nazionale, con Buffon che sarebbe pronto a diventare capo delegazione degli azzurri, il ruolo ricoperto fino a qualche tempo fa dallo scomparso Gianluca Vialli.

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