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Hien, Schuurs, Barrow, incroci di mercato Toro. E Buongiorno...

I granata danno la caccia al sostituto dell'olandese, inseguito anche dall'Arsenal. E per l'attacco...

Hien, Schuurs, Barrow, incroci di mercato Toro. E Buongiorno...

L'olandese Schuurs è l'oggetto dei desideri delle squadre inglesi

Urbano Cairo proverà a trattenere i gioielli granata fino al prossimo 1° settembre, giorno del gong finale del calciomercato. «Voglio tenerli tutti», ha detto subito dopo il triplice fischio finale di Torino-Cagliari.


Corteggiati


Non sarà facile però farli restare tutti sotto la Mole: la società dell’editore alessandrino/milanese ha già fatto cassa cedendo Singo nel Principato di Monaco ma per alzare ulteriormente il livello, l’asticella delle ambizioni rispetto alla passata stagione, serve più qualità alla squadra granata, specie dalla cintola in su, in zona gol. I pezzi pregiati più corteggiati, però, sono quelli della difesa granata. Nelle ultime ore era circolata la voce di un possibile assalto dell’Atalanta a Buongiorno: «Venticinque milioni più il cartellino di uno tra Miranchuk o Soppy». Voce prontamente smentita da Cairo: «Bufale», anche se da Bergamo parlano di un tentativo fatto, prontamente respinto al mittente. Il presidente granata ha infatti da poco blindato Buongiorno rinnovandogli il contratto: il calciatore nato e cresciuto a pane e Toro vuole diventare una bandiera granata, così come si augura Ivan Juric: «Vendete tutti, ma non Buongiorno», aveva detto in tempi non sospetti l’allenatore granata. Ma in difesa, dicevamo, non c’è solo Buongiorno: il tormentone estivo, infatti, ha le fattezze del gigante olandese Schuurs. La scorsa settimana ci ha provato con un timido approccio l’Inter, nel caso in cui non fosse sbarcato a Milano Pavard. Nelle ultime ore, invece, il suo nome è stato accostato nuovamente a una big di Premier League: questa volta non si tratta dello United del suo ex mentore Ten Hag ma dell’Arsenal di Arteta a caccia di un difensore tecnico e dotato di un fisico in grado di fare a sportellate sui manti erbosi della Premier League. Sarà forse per questo che il Toro è tornato a bussare alla porta del Verona per Hien? Lo svedese originario del Burkina Faso, classe 1999, è un vecchio pallino della dirigenza granata.

Manovre in attacco
La difesa, per ora, è blindata fuori e dentro il campo. L’urgenza è quella di portare a casa qualcuno che sappia buttare dentro la palla. Tonny Sanabria non basta: Pellegri resta un ragazzo dalle grandi prospettive ma poco continuo, fortemente condizionato dai continui fastidi fisici. Per questo il Toro continua a guardarsi attorno: Correa è più una suggestione (piace anche in Premier e Liga). In pole, in questo momento, c’è Musa Barrow, 24enne del Bologna. Toro e Bologna ci stanno lavorando. Juric attende novità, al più presto.

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