Juve, Vlahovic inverte la rotta: "Ecco cosa è cambiato rispetto all'anno scorso..."

«Questa vittoria ci dà tanto morale - ha detto l’uomo partita Dusan Vlahovic al termine della partita contro la Lazio -, abbiamo lavorato per questo. La partita dopo la sosta non si sa come può andare, ma siamo stati solidi, cattivi, compatti e penso che abbiamo meritato di vincere. Faccio i complimenti alla Lazio, è un’ottima squadra, però penso che abbiamo meritato di vincere». «Cos’è cambiato quest’anno? Secondo me, come sappiamo tutti, l’anno scorso è stato un anno molto difficile per noi sotto tutti i punti di vista - ha detto il serbo -. E alla fine non abbiamo fatto male, solo che siamo finiti sesti o settimi per altre cose, ma in questa stagione ci sentiamo più arrabbiati, abbiamo conti in sospeso e penso che solo con questa aggressività, con questa compattezza, con questa unità di gruppo possiamo ottenere grandi cose. Andiamo avanti partita per partita, sappiamo qual è il nostro obiettivo, arrivare tra le prime quattro e daremo tutto per ottenerlo». Infine sulla sua condizione fisica: «Tutta la scorsa stagione ho sofferto dal primo all’ultimo giorno. Però se scendevo in campo, vuol dire che ero pronto per giocare, non trovo alibi, non trovo scuse, la stagione passata per me è un capitolo chiuso».

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"Era importante vincere uno scontro diretto e trovare i primi tre punti stagionali in casa: c’era un’atmosfera positiva, i tifosi ci hanno dato una grande mano": così Massimiliano Allegri al termine della sfida contro la Lazio. “Rispetto alle prime partite siamo cresciuti - ha continuato l'allenatore - ma dobbiamo ancora migliorare ma abbiamo abbassato l’età media e quindi non possiamo che crescere: la squadra si è comportata bene, soprattutto nel voler portare a casa la vittoria”. Vlahovic e Chiesa, finalmente trascinatori a suon di gol: “Sono sempre stati due giocatori della Juve – ha spiegato Allegri parlando delle voci di mercato che hanno coinvolto i due ex Fiorentina durante tutta l'estate - e adesso Dusan sta bene, così come Federico che ha una gamba diversa rispetto all’anno scorso: era normale che avesse degli alti e bassi”. “Ora dobbiamo mettere fieno in cascina - ha concluso l'allenatore livornese -, la stagione sarà molto lunga e dovremo fare un percorso tutti insieme, squadra, società e tifosi: dispiace non partecipare alle coppe, ma dobbiamo essere bravi a tornare in Champions League l’anno prossimo”.

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