Lanci da 4200 metri, la scuola torinese tra le migliori d'Italia

Lo spettacolo del paracadutismo ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati e i curiosi nel cielo di Cumiana, che ha ospitato i Campionati Italiani. Allo Sky Dream Center sono andati in scena 4 giorni di grandi emozioni, nei quali la pioggia ha un po’ condizionato, ma non costretto allo stop, il volo di un centinaio di atleti in gara. Erano in palio i titoli tricolori di Formazione in Caduta Libera (Fcl) e di Vertical Formation Skydiving (Vfs), con le squadre, composte da quattro elementi, con un quinto a fungere da video operatore, che hanno effettuato dei lanci da 4.200 metri di altezza e nell’aria hanno realizzato delle figure, nel primo caso con la pancia rivolta a terra e nel secondo in posizione verticale, con i piedi o la testa verso terra. Le manche sono state dieci, tutte valutate da una giuria.

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Il teatro della rassegna sarà lo Sky Dream Center dal 21 al 24 settembre

Molto qualificata la presenza femminile, con le piemontesi autrici di evoluzioni da applausi. La cuneese Chiara Brunetti, già quarta classificata quest’anno in Coppa Europa e settima in Coppa del Mondo, ha conquistato la sesta medaglia d’oro in carriera nell’Fcl con il team Amnesya Marche in Volo. Argento per le torinesi Antonella Chiarin e Paola Vana con gli Ex3mo Fire. Entrambe erano già state seconde agli Assoluti indoor e ai Mondiali indoor si erano piazzate settime. Chiarin è anche stata il tecnico dei Cogg, primi fra i “Rookie”. Molto soddisfatti gli organizzatori, gratificati dalla presenza di un folto pubblico, a conferma dell’interesse crescente.