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Il caso

Volvera, sorelle picchiate per pochi euro: 4 incappucciati di notte in casa

Cento euro e due anelli. Minuti di puro terrore per due donne di 65 e 68 anni in frazione Zucche

Volvera, sorelle picchiate per pochi euro: 4 incappucciati di notte in casa

Volvera, frazione Zucche. È durata pochi minuti, ma per le due sorelle di 65 e 68 anni è sembrata un’eternità. Nella notte tra sabato e domenica scorsa, quattro uomini incappucciati sono entrati nella loro casa di via Bongiovanni, arrampicandosi lungo la grondaia e forzando una porta-finestra al primo piano.
Cercavano soldi e gioielli. «Stavamo dormendo. Siamo state svegliate da alcuni rumori – hanno raccontato ai carabinieri della Compagnia di Pinerolo, intervenuti sul posto – e quando abbiamo acceso la luce in camera, c’erano degli uomini, quattro, con il volto coperto». Dalle ricostruzioni, sembra che i rapinatori hanno subito chiesto: «Diteci dove avete la cassaforte e soprattutto apritela». Alla risposta che in casa non fosse presente nessuna cassaforte, sono partite le percosse: schiaffi, pugni, calci. Le due donne hanno raccontato di aver temuto per la propria vita. I quattro hanno rovistato ovunque, aperto armadi e cassetti, ma alla fine si sono dovuti accontentare di due anelli e di alcune banconote: circa cento euro in tutto. Poi sono fuggiti. Secondo i primi accertamenti, fuori dall’abitazione ci sarebbe stato un quinto uomo a fare da palo, a bordo di un’auto. Nessun sistema di allarme in casa, né videocamere. I carabinieri sono arrivati poco dopo, con la pattuglia della stazione di Cumiana e il nucleo operativo della Compagnia di Pinerolo. I vicini non si sarebbero accorti di nulla.
Le due donne hanno anche riferito che gli aggressori parlavano con un accento straniero. Ora le indagini si concentrano sulle telecamere di sorveglianza della zona e del casello dell’autostrada Torino-Pinerolo. Le vittime sono state accompagnate all’ospedale San Luigi di Orbassano per un controllo: lesioni lievi, con ecchimosi al volto, guaribili in pochi giorni.

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