Tegola Buongiorno: ecco quando dovrà stare fermo il granata

E’ una di quelle tegole che fanno male, un po’ perché si abbatte su un intoccabile e un po’ perché colpisce un reparto già in totale emergenza. «Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Alessandro Buongiorno hanno evidenziato una lesione di primo grado al muscolo lungo adduttore destro» la mazzata arrivata sul mondo Toro e su Ivan Juric, il quale adesso è davvero con gli uomini contati. Al tecnico sono rimasti Schuurs, Rodriguez e Sazonov, poi ci sono Zima a mezzo servizio per i vecchi dolori al ginocchio e il classe 2003 N’Guessan, che però è ancora in attesa di esordire tra i grandi. E senza poter contare su Djidji, per il quale i tempi di recupero rimangono decisamente incerti, per il prossimo mese Juric dovrà arrangiarsi.

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Già, perché lo stop di Buongiorno sarà di almeno una trentina di giorni, con il difensore che salterà quattro partite più gli impegni con la Nazionale, visto che era davvero in odore di convocazione. E, tra le gare alle quali dovrà rinunciare, ci sono anche il derby contro la Juventus di sabato prossimo e il big-match contro l’Inter alla ripresa, il 21 ottobre. Così tutto il peso dell’assenza del canterano ricadrà sulle spalle di Sazonov, il russo naturalizzato al georgiano che si è presentato al mondo granata limitando bene Ciro Immobile. Juric lo ha piazzato centrale nel terzetto, ora si vedrà come riorganizzare il pacchetto, con il classe 2002 che all’occorrenza può fare anche il braccetto e Schuurs che, in quel caso, tornerebbe in mezzo. Prima l’esame Ngonge-Bonazzoli, poi soprattutto quello Chiesa-Vlahovic: quello dell’ex Dinamo Mosca sarà un avvio da brividi, anche se ha dimostrato anche a parole di essere molto sicuro di sè. Chi, invece, non si sposterà dal centrosinistra sarà Rodriguez, che contro l’Hellas Verona taglierà il traguardo delle 100 presenze con il Toro.

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