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TRA PRESENTE E FUTURO

Al J Musem la nuova sala trofei, Elkann: "Allegri ne porterà altri"

Intanto il Pala Alpitour si prepara la grande festa con le vecchie glorie

John Elkann

John Elkann

Adesso che c’è una sala nuova per le coppe, “il tempio dei trofei”, inaugurata al J Museum, è ora di ritornare a vincerne una. Intanto, la Juve festeggia i 100 anni del rapporto tra la famiglia Agnelli e la Signora, il rapporto più longevo di una proprietà nella storia dello sport. In particolar modo, martedì 10 ottobre, ci sarà una festa al Pala Alpitour a cui prenderanno parte i campioni di una volta, Del Piero, Platini e Zidane su tutti. Intanto, a tagliare il nastro della nuova sala c’era John Elkann: «La Juventus - ha detto - nasce nel 1897, il nome stesso vuole valorizzare la gioventù dagli inizi e abbiamo un senso di responsabilità come famiglia da 100 anni nell’essere partecipi all’evoluzione del Paese: questa evoluzione l’abbiamo vissuta e la potete vedere nella mostra, si basa su un impegno che c’è e ci sarà, facendo in modo che tramite uno sport questo sia di grande auspicio a poter condividere insieme gli aspetti positivi che il calcio e la Juventus danno».

Qui sopra la nuova sala dei trofei della Juventus

«Sabato - ha continuato - abbiamo vinto il derby ma c’è anche stato grande entusiasmo, con bandiere, tamburi e voglia di festeggiare ed essere presenti che non avveniva dal 2019 e oggi è un importante momento, prepariamoci per il futuro». «Sono 83 trofei, di cui 82 con la mia famiglia: è un momento importante per l’inaugurazione di questa stanza che ha un grande passato, presente e futuro». «Il nostro mister - ha continuato - ha contribuito a riempirla e contiamo su di lui perché continui».

A proposito di allenatori, a Cuneo, ospite della Fondazione Vialli e Mancini, c’era Pep Guardiola, accostato più volte alla Vecchia Signora: «No, la Juve non mi ha mai cercato - ha dichiarato -. L’Italia però mi piace molto e ci vengo molto spesso in vacanza. E poi si mangia davvero bene...».

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