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EURO 2032
10 Ottobre 2023 - 18:50
L'assegnazione di Euro 2032 (Foto Twitter Uefa)
Il grande calcio torna finalmente in Italia. Non c’erano grandi dubbi sulla scelta di Nyon, eppure il rischio beffa era sempre dietro l’angolo. E invece, dalla sede dell’Uefa, è arrivata la notizia tanto attesa: l’Italia ospiterà i Campionati Europei di calcio del 2032. L’assegnazione è avvenuta in Svizzera, al fianco del Belpaese ci sarà anche la Turchia.
«La Federcalcio italiana e la Federcalcio turca hanno unito le loro forze, con l'obiettivo di ospitare il miglior campionato Europeo mai organizzato, costruendo nuovi ponti di amicizia e lasciando un contributo duraturo all'eredità del calcio - si legge nel comunicato congiunto delle due federazioni - e nei prossimi anni, Italia e Turchia lavoreranno intensamente, con grande passione e impegno per offrire ai tifosi la migliore esperienza del Campionato Europeo, come sottolineiamo nel nostro motto 'Play as One’».
Anche il presidente Gabriele Gravina ha espresso la sua soddisfazione: «È una svolta storica per noi, abbiamo inseguito questo traguardo per anni - il suo commento - ed è dal 1990 che non avevamo la possibilità di organizzare un torneo calcistico così importante: 42 anni sono il tempo giusto per poter concentrare i nostri sforzi e poter dimostrare ancora una volta la grande capacità organizzativa e gestionale del nostro paese». Già, perché in Italia c’è sempre il problema stadi: «Non partiamo particolarmente svantaggiati su questo livello, già tre di essi sono stati considerati in modo positivo - spiega - e ne mancano 2 o 3: dobbiamo impegnarci a non ritenere esaurito il nostro impegno soltanto nell'individuazione delle 5, 6 realtà che potranno ospitare la fase finale». Nel dossier sono stati già inseriti alcuni impianti: Torino è presente con l’Allianz Stadium ma non con l’Olimpico Grande Torino, poi si va da nord (Milano), al centro (Bologna e Roma), al sud (Bari e Cagliari), anche se in tanti casi c’è assoluto bisogno di un restauro e di un miglioramento.
E da questo punto di vista servirà l’appoggio del governo: «Buon lavoro alla Figc alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire a organizzare questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico - le parole del ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi - ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace».
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