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3-1 PER L'INGHILTERRA

Scamacca illude, poi l'Italia cade a Wembley. Ed Euro 2024 è a rischio

Gli azzurri vanno avanti, Kane (doppietta) e Rashford li rimontano. Ora è vietato sbagliare

L'Italia cade a Wembley, l'Inghilterra rimonta e vince 3-1

L'Italia cade a Wembley, l'Inghilterra rimonta e vince 3-1

Scamacca illude, poi l’Inghilterra riporta l’Italia con i piedi per terra e con l’incubo di un’altra clamorosa eliminazione. A Wembley gli azzurri cadono per 3-1, il successo dell’Ucraina a Malta complica i piani: Donnarumma e compagni rincorrono a tre punti di distanza ma con una gara in meno, tutto fa pensare che l’ultimo turno a Leverkusen contro i diretti avversari sarà un vero e proprio spareggio per Euro 2024.

Spalletti fa una sorta di rivoluzione rispetto alla vittoria contro Malta e ne cambia addirittura otto, con gli unici superstiti che sono Donnarumma, Barella e Berardi. Il nuovo 9 azzurro è Scamacca, l’atalantino è subito decisivo: dopo appena un quarto d’ora, infatti, il classe 1999 fa il bomber e scaraventa in porta il pallone dell’1-0. La squadra di Spalletti, però, non riesce a contenere le folate di Bellingham e proprio da un’incursione del giocatore del Real Madrid nasce il pari già alla mezz’ora. Di Lorenzo è costretto a stendere il gioiellino delle merengues in area di rigore, dal dischetto Kane non sbaglia e batte Donnarumma. Nel complesso, però, non è una brutta Italia, anzi gli azzurri se la giocano a viso aperto e soprattutto alla pari.

Nella ripresa, invece, Wembley si scalda e i ragazzi di Southgate si scatenano: è ancora Bellingham ad inventarsi il ribaltone pur senza segnare nemmeno il 2-1, ma la sua azione con cui serve l’assist per Rashford è da applausi. Una volta sotto, Spalletti fa tre cambi un uno slot (dentro Bastoni, Dimarco e Kean) e protesta per Philips, graziato dall’arbitro Turpin dalla seconda ammonizione. L’Italia, però, combina ben poco per rientrare in partita e becca pure il tris su uno svarione difensivo di Bastoni e Scalvini. Finisce 3-1, gli azzurri devono rincorrere: hanno ancora il destino nelle proprie mani, ma non si può fallire tra Macedonia e Ucraina.


«Ho avuto risposte corrette, dobbiamo trovare qualche correzione perché abbiamo subito la forza fisica dei nostri avversari» commenta il ct Spalletti al triplice fischio.

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