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LE PAROLE

Paola e il Toro, gli amori di Bellanova: "Sono davvero felice"

Tra campo e vita privata, il laterale granata si racconta: "Vogliamo riscattarci a Lecce"

Raoul Bellanova

Raoul Bellanova si racconta tra campo e amore

Il Toro e Paola Di Benedetto sono ormai diventati i due amori di Raoul Bellanova. L’estate si è rivelata galeotta per le due nuove avventure del classe 2000: «Qui sono stato accolto benissimo e dopo la prima settimana in spogliatoio mi sembrava di viverlo da due anni, mentre da tre mesi sono fidanzato e lei è la mia spalla nei momenti difficili» racconta uno degli acquisti del club. Me se fuori dal campo va tutto a gonfie vele, sul rettangolo verde ci sono tante difficoltà: «Dispiace che non arrivino i risultati perché ci stiamo facendo il mazzo, magari per un calo di attenzione compromettiamo le partite – spiega Bellanova ai microfoni di Dazn – e anche contro l’Inter abbiamo fatto una grande gara ma al loro primo tiro in porta abbiamo subito gol». Adesso c’è in programma una trasferta delicatissima, al Filadelfia si percepisce l’importanza della sfida: «Io sono carico così come lo sono i miei compagni, sappiamo che a Lecce dovremo fare punti e daremo tutto per portare a casa il risultato» assicura il ventitreenne nato a Rho.

Oltre al calcio, la grande passione di Bellanova è il basket: «Mi piace molto il basket, il mio idolo sportivo è Lebron James – svela l’esterno – e quando ci sono le partite più importante faccio lo sgarro di andare a dormire un po’ più tardi per guardarle». È stato conquistato Torino, «Mi piace molto, mi sembra una piccola Milano» dice sulla città della Mole, ed è patito di fantacalcio: «Lo facciamo anche in squadra, siamo una decina: io sono in coppia con Gemello, stiamo risalendo la classifica». L’atmosfera nello spogliatoio è positiva: «Sono un grande amico di Ricci, ma ho stretto un bel rapporto con tutti – aggiunge Bellanova – e rifarei questa scelta altre cento volte: Radonjic è il più casinista e il più ritardatario, Buongiorno è il capitano perfetto».

Guardandosi indietro, il classe 2000 ha un solo rimpianto: «L’esperienza in Francia, non andò bene perché ero troppo giovane e molto permaloso – i ricordi della stagione 2019/2020 vissuta al Bordeaux – ma poi sono molto grato al Cagliari: ringrazierò sempre il direttore Capozucca e mister Mazzarri, con il tecnico mi sento ancora e mi dà sempre consigli». E il prossimo sogno nel cassetto? «Sicuramente la Nazionale, ma so bene che la chiamata passa dalle prestazioni con il Toro» conclude Bellanova. E allora bisogna subito voltare pagina, già a partire da Lecce.

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