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FORMULA 1

E' sempre Verstappen, una Ferrari sul podio. Che spavento per Magnussen

Il belga trionfa anche in Messico con 16 secondi dì vantaggio su Hamilton, primo inseguitore

Max Verstappen

Max Verstappen (foto Instagram)

Verstappen fa suo il gp del Messico, quartultimo appuntamento del Mondiale 2023 di F1. Sul circuito dell’Autodromo Hermanos Rodriguez si è assistito a una gara molto intensa in cui i piloti hanno dovuto fare i conti con le condizioni climatiche particolari: circuito in altura e problematica del graining a farla da padrone nel corso dei 71 giri.

La Ferrari partiva da una condizione di vantaggio. Il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz occupavano la prima fila. Charles aveva messo in mostra le sue doti di grande “qualificatore” nel time-attack a precedere un Sainz molto abile a cancellare quanto accaduto poco prima, ovvero il rischio di essere tagliato dalla Q3. A Maranello, però, sapevano che avere un Max Verstappen in terza piazza non poteva lasciare così tranquilli. L’olandese, campione del mondo per la terza volta consecutiva quest’anno, puntava alla costanza di rendimento con la sua Red Bull. Il passo gara, da sempre, è un fiore all’occhiello del pacchetto a disposizione del belga e il suo avvicinamento alla domenica messicana era convinto.

In tutto questo incuriosiva il rendimento delle Mercedes di George Russell e di Lewis Hamilton, solitamente molto veloci sulla durata e la rimonta di Lando Norris, deludente nel time-attack. Da evidenziare lo spaventoso incidente capitato al danese Kevin Magnussen, che ha perso il controllo della Haas, nella zona del secondo settore, a causa della rottura della sospensione posteriore sinistra, urtando violentemente le barriere. Inizialmente si era deciso optare per l’ingresso della Safety Car, poi è stato deciso il regime di bandiera rossa e quindi la sospensione. Verstappen, poi, ha trionfato con 16 secondi su Hamilton.

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