Paro deve 'salvare' Juric: "Siamo come marito e moglie". E si aggrappa a Zapata

Non bastava la situazione negativa in termini di risultati e prestazioni, ora il Toro deve fare i conti con un’altra problematica. Lunedì sera, infatti, in panchina non ci sarà Ivan Juric: il tecnico è stato espulso nel finale di gara allo stadio 'Via del Mare' contro il Lecce e dovrà accomodarsi in tribuna, al suo posto a guidare Rodriguez e compagni ci penserà Matteo Paro. Toccherà al vice del croato, dunque, provare a far uscire dalla crisi i granata, che contro il Sassuolo cercheranno punti importanti. I due hanno un rapporto di vecchissima data, che comincia addirittura quando ancora facevano i centrocampisti al Genoa. Poi il passaggio in panchina, con Paro che prima faceva da collaboratore tecnico, poi è diventato il secondo di Juric già durante l’esperienza a Verona. "Vive le cose come me anche se non le esprime direttamente come me: siamo come marito e moglie, stiamo sempre insieme" ha raccontato in passato il classe 1983, il quale ha anche un lungo passato da giocatore della Juve tra giovanili e prima squadra, compresa la serie B del 2006/2007.

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Il Toro proseguirà sulla strada del 3-5-2, il tandem d’attacco sarà formato da Sanabria e Zapata. Il paraguayano è rimasto ancora a secco, ma è specialmente dal colombiano che ci si aspetta un cambio di rotta: nessuno si sarebbe aspettato un rendimento del genere dall’ex Atalanta, che in oltre due mesi in granata ha segnato appena una rete. E’ anche e soprattutto dai gol del trentaduenne di Padilla che passa la rinascita del Toro, che ha bisogno assoluto di far pace con i tifosi dopo la feroce contestazione post eliminazione dalla coppa Italia contro il Frosinone ai tempi supplementari. Serve una scossa non solo per non sprofondare, ma anche per rinforzare la posizione di Juric: dopo gli ultimi tonfi, il tecnico non è più così al sicuro sulla panchina del Toro. E dovrà pensarci il vice Paro ad evitare di affondare definitivamente.

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