Cerca

LA CERIMONIA

Gli ex campioni dello sport omaggiano dirigente a cento anni dalla nascita: "Primo Nebiolo, il più grande di tutti"

Da Sara Simeoni a Mei ad Arese, anche Malagò all'inaugurazione dell'Anno Accademico del Cus Torino: "Qui grazie a lui"

Gli ex campioni dello sport omaggiano il grande dirigente a cento anni dalla nascita: "Primo Nebiolo, il più grande di tutti"

Foto di gruppo con Malagò, D'Elicio, il sindaco Lo Russo e i ragazzi del Cus Torino

Ogni volta ha sempre rappresentato un momento della massima importanza per il Cus Torino e per tutta la città e non solo. Giovedì 9 novembre, però, all’inaugurazione dell’Anno Accademico Sportivo 2023-2024 c’era un’atmosfera speciale, che permeava l’Aula Magna della Cavallerizza Reale. Nel 2023 ricorre, infatti, il centenario della nascita di Primo Nebiolo e il presidente innovatore e visionario della Fidal, della Iaaf e del Cus Torino, dal 1947 al 1999, anno della morte, è sembrato tornare in vita, evocato dalle parole di molti degli intervenuti. Per onorare la sua memoria erano presenti oltre al sindaco Stefano Lo Russo, al presidente regionale Alberto Cirio e alle altre principali autorità politiche, accademiche e sportive locali, il presidente del Coni Giovanni Malagò, ex campioni dell’atletica leggera come Sara Simeoni, accompagnata dall’inseparabile Erminio Azzaro, Stefano Mei, attuale numero uno dell’atletica italiana, e Franco Arese, che lo ha preceduto nell’incarico, e Ivo Ferriani, presidente internazionale di bob e skeleton.

«Conoscevo molto bene Primo - ha spiegato Malagò - che a Roma era socio dell’Aniene. Ci vedevamo tutti i giorni. È stato il più grande di tutti, un uomo di un ingegno e di una visione a dir poco clamorosi. Era orgogliosamente torinese, anche se era nato e ora riposa a Scurzolengo. Nebiolo e Giulio Onesti sono sicuramente le due persone che maggiormente hanno ispirato la carriera di qualunque dirigente sportivo e io sono molto grato a entrambi». Dal 1999 alla guida del Cus Torino c’è Riccardo D’Elicio: «Primo mi ha aiutato a crescere, facendomi fare delle esperienze straordinarie, e oggi voglio rendermi utile alla mia città. Grazie all’Università e al Politecnico, siamo considerati una parte fondamentale della formazione degli studenti. Al momento abbiamo a Torino 120mila universitari e il mio sogno è di arrivare a 150mila». Un video con immagini d’archivio ha poi raccontato Nebiolo. Il Cus Torino ha anche festeggiato le sue 28 sezioni agonistiche, con i 3.500 atleti, i 22mila nuovi tesserati e i 10 impianti sportivi.

Ha premiato i giovani che si sono aggiudicati le 26 borse di studio del progetto Agon e gli altri talenti sportivi. Ha presentato i grandi eventi che ci attendono, a partire da Just the Woman I am, che tornerà dall’1 al 3 marzo 2024 per promuovere i corretti stili di vita e la prevenzione e raccogliere fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro. Il riconoscimento al “Giornalista dell’anno” è andato a Gianpaolo Ormezzano e Gianni Romeo, testimoni di alcune delle più belle pagine di sport. Come “Dirigente Cus dell’anno” è stato scelto Fusco, del rugby.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.