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GIOIA BIANCONERA

Juve in vetta, Allegri predica calma: "Piedi per terra, l'Inter resta favorita"

La squadra batte anche il Cagliari e mette la freccia sui nerazzurri. E al prossimo turno c'è il derby d'Italia

L'esultanza della Juve che batte il Cagliari

L'esultanza della Juve che batte il Cagliari e vola in vetta

Sarà tornata a subire gol e avrà vinto ancora con un risultato risicato, ma intanto la Juventus continua a volare. Il 2-1 contro il Cagliari vale il primo posto per una notte: Bremer e Rugani mettono la firma sul quinto successo consecutivo con brivido finale sul palo colpito da Dossena. Allegri mette la freccia sull’Inter, aspettando i nerazzurri che chiuderanno la giornata nel posticipo contro il Frosinone, e manda un messaggio a Inzaghi in vista del derby d’Italia del 26 novembre. La sua visione della classifica, però, non cambia di una virgola: «Questa vittoria ci serve per allungare sul quinto posto - il suo commento dopo il successo contro i sardi - e l’Inter è costruita per vincere: è la favorita numero uno, il derby d’Italia sarà una bella serata di calcio». In ogni caso, è una vittoria che pesa: «Nessuno si aspettava di essere a due punti dall’Inter a questo punto del campionato - continua l’allenatore - e questa situazione non deve esaltarci: dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, nel calcio l’equilibrio è sottile e in un attimo si può rompere».

La Juve vola con i difensori, Bremer Rugani sfruttano al meglio i calci piazzati di Kostic, e torna a prendere gol dopo 615 minuti di imbattibilità: «Dobbiamo migliorare nella gestione del pallone una volta andati in vantaggio - spiega il tecnico - ma in ogni caso i ragazzi meritano i complimenti per lo spirito e anche stasera, quando abbiamo subito il 2-1 ed è subentrata un po’ di normale paura, si sono uniti perché volevano fortemente questa vittoria». Ora ci sarà la pausa, con tanti bianconeri che lasceranno la Continassa per raggiungere le rispettive nazionali, e poi ci si proietterà verso il derby d’Italia. Domenica sera, però, è inevitabile che occhi e orecchie saranno su San Siro: si studierà la squadra di Simone Inzaghi, ma si proverà anche a “gufare” per arrivare in vetta allo scontro diretto del prossimo 26 novembre. Si giocherà ancora allo Stadium, anche i tifosi saranno chiamati a fare la loro parte. E si cercheranno i gol degli attaccanti, con i vari Chiesa, Vlahovic, Milik e Kean tutti a secco da quattro partite consecutive.

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