Lo riconoscete? Era un campione già sugli sci. Poi, però, il tennis...

Jannik Sinner sta stregando l'Italia e trasformando uno sport visto come "d'élite" in passione popolare, come succedeva un poco di tempo fa con un certo Alberto Tomba, che faceva interrompere persino il Festival di Sanremo mentre vinceva le Olimpiadi. Al Pala Alpitour, l'altra sera, c'era un tifo da stadio e i Carota Boys sono una presenza folkloristica che sta per diventare come l'onda arancione che segue il campione di Formula 1 Max Verstappen. Sinner è certo un predestinato, perché sin da piccolo si sapeva che avrebbe vinto e sarebbe diventato un campione, ma non nel tennis.

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Il buon Jannik infatti si è dedicato totalmente al tennis solo all'età di 13 anni. Prima era un talentino sugli sci. Il 5 aprile 2009, all'età di 7 anni, ha vinto il Trofeo Topolino sulle piste di Sansicario, in Val di Susa, dando 9 decimi di secondo di distacco all'avversario. E Alberto Tomba se lo ricorda bene, in un'altra circostanza: "Era un bimbo e gareggiava al trofeo Fila sprint sugli sci. Ero lì per premiare i piccoli e mi ricordo questa folta massa di capelli rossi ricci…".

Poi però gli allenamenti del mondo dello sci erano troppo impegnativi, così raccontano in famiglia, e Jannik ha preferito darsi al tennis, per la fortuna di tutti, non solo sua. E lo sci? E' ancora una grande passione, tanto che poco tempo fa il campione altoatesino ha coronato il suo sogno di sciare con la campionessa assoluta Lindsay Vonn. Avranno anche gareggiato?

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