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C'E' ITALIA-MACEDONIA

Spalletti punta sul jolly: "Anche noi abbiamo il nostro Sinner". Ecco di chi parla

Il ct sfida lo spauracchio Macedonia: bisogna vincere per non rischiare clamorose eliminazioni

Il ct azzurro, Luciano Spalletti

Il ct azzurro, Luciano Spalletti (foto Twitter Figc)

Dici Macedonia e poi tremi, l’Italia teme particolarmente il prossimo appuntamento di qualificazione agli Europei. Non tanto per la forza dell’avversaria, obiettivamente modesto e alla portata degli azzurri, quanto per i nefasti precedenti: pareggio deludente all’esordio di Luciano Spalletti, clamorosa eliminazione dalla corsa ai Mondiali nel marzo del 2022. «Siamo professionisti e con queste partite scriviamo la nostra storia: ci siamo preparati benissimo, ho un’ottima squadra a disposizione e quindi siamo fiduciosi avendo un telaio da cui ripartire» ha detto il commissario tecnico alla vigilia della sfida che si giocherà venerdì sera all’Olimpico di Roma (calcio d’inizio ore 20.45, diretta televisiva su Rai 1). A Torino si stanno disputando le Atp Finals, da Torino arriva il vero fuoriclasse dell’Italia e Spalletti trova delle similitudini con il campione del tennis: «Non è vero che noi non abbiamo un fuoriclasse come Sinner: non lo abbiamo avuto nelle scorse partite, ma adesso è tornato ed è Federico Chiesa» dice il tecnico sul bianconero, pronto a caricarsi sulle spalle il peso di tutta la Nazionale come aveva già fatto agli Europei, trascinando i compagni sul tetto d’Europa.

«Giochiamo una gara fondamentale e sono felice di essere qui per aiutare la squadra: dobbiamo qualificarci, altrimenti siamo qui a parlare del nulla…» ha detto l’attaccante di Massimiliano Allegri. La strada non è in discesa, ma l’Italia ha tutte le carte in regola per riuscirci: per staccare il pass dovrà battere la Macedonia e non perdere lunedì contro l’Ucraina, mentre in caso di passo falso (pareggio o sconfitta) bisognerà vincere a Leverkusen con l’attuale seconda forza del girone. «C’è il giusto mix tra giocatori nuovi e chi ha vinto l’Europeo: dobbiamo passare il turno, siamo l’Italia, ma sappiamo anche che i rischi ci sono» l’appello di Chiesa, il quale farà parte del tridente azzurro. Lui è sicuro del posto così come Berardi, poi c’è incertezza su chi farà la prima punta: se la giocano Raspadori, Scamacca e Kean, è inevitabile che dalla scelta di Spalletti dipenderanno anche i movimenti in fase offensiva. Anche Bastoni ha alzato bandiera bianca ed è rientrato alla base, così per sostituirlo è in rampa di lancio il bianconero Gatti, in vantaggio sul granata Buongiorno.

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