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PIANETA GRANATA

"Toro, un portiere a gennaio?" Ecco la risposta di Cairo

Il presidente sugli obiettivi stagionali granata: "Quando ne parliamo, perdiamo...Meglio tenerli custoditi"

"Toro, un portiere a gennaio?" Ecco la risposta di Cairo

Il presidente Cairo insieme al direttore tecnico Davide Vagnati

«Per vincere ci vuole un buon portiere e un centravanti che la butti dentro», diceva Djalmas Santos, mitico terzino del Brasile di Pelè. Proprio quello che manca in questo momento al Toro di Ivan Juric. Il presidente Cairo spera che la tendenza si inverta già a partire dalla sfida di lunedì sera in casa contro l’Atalanta. Intanto alcuni singoli non hanno reso come ci si aspettava. Tra questi Vlasic: «Credo in lui - ha detto Cairo a Radio Sportiva -, sta crescendo e a Bologna ha fatto un gol spettacolare, non so perché lo abbiano annullato. Ha avuto un inizio meno brillante di quanti ci aspettassimo perché avendo fatto poca preparazione ha dovuto recuperare. Ma lo vedo bene».

Da un attaccante a un altro, Sanabria: «Ha fatto 12 gol - ha continuato Cairo -, per la legge dei grandi numeri comincerà a segnare così come Zapata. Magari poi anche Pellegri sarà una bella sorpresa…». Facendo un passo indietro, Buongiorno incrocerà l’Atalanta che tanto lo ha corteggiato in estate: «E’ stato felice di rimanere così come me - ha dichiarato -. Sta facendo bene, ha fatto anche una gran partita con l’Ucraina e sono felicissimo che sia rimasto. E’ un ottimo giocatore e un ragazzo speciale, di grandi principi».

Un altro tema caldo in casa Toro è quello del portiere: «Nuovo portiere a gennaio? Assolutamente no - ha replicato Cairo -. Abbiamo Milinkovic-Savic e crediamo in lui, Gemello ha avuto giornata sfortunata ma può crescere tanto, Popa lo abbiamo preso perché crediamo in lui. Rinnovo Gemello? Credo che stiano trattando, penso si possa fare». Infine sugli obiettivi stagionali: «Toro da Europa? Meno ne parliamo, meglio è - ha concluso Cairo -. La settimana scorsa, prima di Bologna, abbiamo ricominciato a parlarne e abbiamo fatto sconfitta rocambolesca. Pensiamo a una gara per volta, pensando a migliorare. E poi vediamo. Dobbiamo focalizzarci sulle singole partite, senza fare voli pindarici. Uno ha obiettivi, ma è meglio di tenerli custoditi».

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