Cerca

PIANETA GRANATA

Toro, Cairo "balla" con Juric: "Ha la mia stima". E sul futuro del tecnico...

Dalle lacrime di Zapata a fine partita con l'Atalanta, agli obiettivi stagionali. L'editore parla a tutto campo

Ivan Juric e il presidente Cairo

Il tecnico granata Ivan Juric con il patron Urbano Cairo

Inarrestabile, come il balletto che lo ha visto protagonista sabato sera scorso alla “Rinascente” per la festa del 117esimo compleanno della società granata: anno di fondazione 1906. Inarrestabile dicevamo, il presidente Cairo, che ha ancora negli occhi la roboante vittoria di lunedì sera contro l’Atalanta. E dire che proprio i bergamaschi, fino al posticipo della 14esima giornata di campionato, erano la bestia nera dei granata in questi ultimi anni di sfide nella massima serie. Basta ricordare un numero su tutti per capirlo, ovvero i 3,6 gol di media gol subiti dai granata a partita nelle ultime sette sfide contro i nerazzurri di Gasperini. Questa volta i gol subiti sono stati zero – merito anche delle parate di Milinkovic Savic (tornato reattivo dopo il turno di riposo) - e soprattutto i gol segnati sono stati 3: quest’anno è riuscito una sola volta alla squadra di Juric, a Salerno, il 18 settembre scorso, grazie alla doppietta di Radonjic - finito ai margini dopo i continui scontri con mister Juric - e gol di Buongiorno. Tornando a Cairo, durante i Gazzetta Awards, il presidente, ancora una volta, si è detto soddisfattissimo della vittoria di lunedì sera e sul condottiero granata, Ivan Juric: “Juric - ha detto l'editore alessandrino/milanese - è con noi da due anni e mezzo e abbiamo fatto due buoni campionati, quest’anno secondo me la squadra può migliorarsi avendo tenuto tutti e avendo fatto investimenti importanti. Sono soddisfatto, lui ha la mia stima. Poi vediamo, per il futuro ci vedremo, ne parleremo, poi se sarà possibile andare avanti dopo questi tre anni a me farebbe piacere”.

Il presidente granata è tornato poi anche sulla doppietta di Zapata alla sua ex squadra, emozionatosi nel fine partita: “Duvan - ha raccontato ancora Cairo - l’ho incontrato immediatamente quando è arrivato, l’ho visto subito. E’ un ragazzo di grande spessore, di cuore, non è soltanto un grande attaccante che ha dato un aiuto importante alla squadra. Le lacrime hanno toccato il cuore”. Come al solito, infine, il numero uno granata resta prudente sugli obiettivi stagionali. “Obiettivo Europa? Io queste cose non le dico - ha ribadito -, meglio essere prudenti nelle dichiarazioni pur sapendo quali sono gli obiettivi e continuando a lavorarci sottotraccia. La gara con l’Atalanta conferma che abbiamo fatto le cose bene con Vagnati e Juric”. Prudenza dunque: domenica all'ora di pranzo c'è il Frosinone che ha già dato un grosso dispiacere al Toro in Coppa Italia. Meglio tenere un profilo basso per non rischiare altri capitomboli.  

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.