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Sci alpino

Brignone e Bassino, che disastro! Paris ancora sul podio

Male le azzurre a Jasna, mentre il discesista si conferma a Kitzbuhel

Brignone e Bassino, che disastro! Paris ancora sul podio

L’Italia non scende dal podio nella discesa di Kitzbühel. Sugli scudi Dominik Paris che per la sesta volta in carriera ha fatto un viaggio sul podio nella gara simbolo della Coppa del Mondo, battuto da due marziani. Il primo è Cyprien Sarrazin che entra nel ristretto circolo dei doppiettisti in serie sulla Streif. Secondo successo in due giorni, questa volta in 1’52’’96 e un vantaggio clamoroso per il francese su tutto il resto della concorrenza. Perché Marco Odermatt gli è finito alle spalle battuto per 91 centesimi. Con loro anche Domme, staccato di 1”44, rimediati quasi tutti nella prima parte della gara. Poco fuori dalla top ten, ecco due piemontesi. Mattia Casse è valsusino doc (anche se è nato a Moncalieri), mentre Gugliemo Bosca ha le sue origini a Canelli. Tredicesimi entrambi a 2’’09, appena davanti a Schieder che ha chiuso quindicesimo.

A Jasna invece si sono consumati due drammi nel gigante femminile. Nel giorno del ritorno alla vittoria per la svedese Sara Hector in 2’17’’80, con 1’52 su Mikaela Shiffrin e quasi 3 secondi sulla neozelandese Alice Robinson, l’Italia è affondata così come l’idolo di casa Petra Vhlova. Federica Brignone è caduta alla quarta porta, per fortuna senza conseguenze fisiche, mentre Marta Bassino ha rimediato più di 8 secondi nella prima manche salutando tutti. Peggio però è andata all’idolo di casa perché la Vhlova, fuori dopo una decina di porte, ha ruotato malamente il ginocchio destro rimediando la rottura del crociato. Come a dire che la rivedremo nella prossima stagione.

La migliore delle italiane è stata la cesanese Lara Colturi, tredicesima, ma continua a gareggiare per l’Albania. Così in chiave azzurra ci accontentiamo di Elisa Platìno quindicesima.

Oggi due slalom: quello femminile sempre a Jasna dalle 9.30 e 12.30 e quello maschile da Kitz alle 10.15 e 13.15

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