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FORMULA 1

Lewis Hamilton rompe il silenzio: "Guidare in rosso Ferrari, uno dei miei sogni di infanzia"

Il sette volte campione del mondo spiega così l'addio alla Mercedes: "Dopo 11 anni era arrivato il momento giusto..."

Lewis Hamilton rompe il silenzio: "Guidare in Rosso Ferrari, uno dei miei sogni di infanzia"

Lewis Hamilton ha spiegato le ragioni dell'addio alla Mercedes e lo sbarco in Ferrari (foto Instagram)

La firma, l'annuncio, shock, decisamente. Poi qualche ora di assestamento, di riflessione. Ora però è scoccata l'ora delle parole, per il rispetto di chi si è deciso di lasciare (capire a fondo le motivazioni di un addio così inaspettato), e per capire le motivazioni di una nuova sfida che si andrà ad affrontare. Naturalmente stiamo parlando della star del momento, il 7 volte campione iridato Lewis Hamilton, che ancora una volta, come si usa fare ormai da qualche anno, ha lasciato il suo pensiero nelle mani dei social: "Era il momento giusto per una sfida nuova - ha scritto il baronetto inglese -. Orgoglioso di quanto raggiunto in Mercedes, siamo diventati il binomio pilota-team di maggior successo nella storia della F1. Ora focalizzato al 100% sul 2024, voglio chiudere bene la collaborazione".

"Sono stati giorni pazzeschi, pieni di tutta una serie di emozioni. Ma come tutti ormai sapete, dopo 11 incredibili anni nel Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team, è giunto per me il momento di iniziare un nuovo capitolo della mia vita e mi unirò alla Scuderia Ferrari nel 2025. Mi sento incredibilmente fortunato, dopo realizzare cose con la Mercedes che avrei potuto solo sognare da bambino, che ora ho la possibilità di realizzare un altro sogno d'infanzia. Guidare in rosso Ferrari. La Mercedes è stata una parte importante della mia vita da quando avevo 13 anni, quindi questa decisione è stata la più difficile che abbia mai dovuto prendere. Sono incredibilmente orgoglioso di tutto ciò che abbiamo raggiunto insieme e sono molto grato per il duro lavoro e la dedizione di tutti coloro con cui ho lavorato nel corso degli anni e, naturalmente, di Toto, per la sua amicizia, guida e leadership. Insieme abbiamo vinto titoli, battuto record e siamo diventati la partnership pilota-team di maggior successo nella storia della F1. E ovviamente non posso dimenticare Niki (Lauda, ndr) che era un grande sostenitore e di cui ancora mi manca ogni giorno. Devo anche condividere il mio enorme apprezzamento con tutto il consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz e con tutti i membri dell’azienda in Germania e nel mondo per avermi supportato in questi 26 anni".

Il futuro che lo attende è quello con la Rossa di Maranello che a più riprese e in più interviste ha confessato di “amare”, letteralmente: "Ma è il momento giusto – si legge ancora nel lungo messaggio - per fare un cambiamento e accettare una nuova sfida. Ricordo ancora la sensazione di aver fatto un salto nell'ignoto quando sono entrato in Mercedes per la prima volta nel 2013. So che alcune persone non lo capirono in quel momento, ma avevo ragione a fare il passo allora ed è la sensazione che provo di nuovo. Ora. Sono entusiasta di vedere cosa posso apportare a questa nuova opportunità e cosa possiamo fare insieme".

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