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TENNIS

Sinner a Rotterdam, Bolelli-Vavassori a Buenos Aires: tutti in finale come agli Australian Open!

Un'altra giornata da incorniciare per il tennis azzurro. E il 22enne se batte De Minaur diventa il numero 3 al mondo

Continua la marcia trionfale di Sinner. Ora, i quarti di finale

Jannik Sinner

Gli eroi azzurri degli Australian Open hanno colpito ancora, fra l’Europa e il Sud America. Jannik Sinner ha raggiunto la finale sul veloce indoor di Rotterdam e Andrea Vavassori e Simone Bolelli non sono stati da meno sulla terra rossa di Buenos Aires. All’Abn Amro Open il n. 4 del mondo e testa di serie n. 1 ha battuto per 6-2, 6-4 l’olandese Tallon Griekspoor (n. 29), ottenendo il quattordicesimo successo consecutivo di una striscia iniziata a Malaga in Coppa Davis proprio contro il tulipano. Oggi non prima delle ore 15,30 affronterà per il titolo l’australiano Alex de Minaur (n. 11) e, se solleverà il trofeo, festeggerà anche la salita al n. 3 del ranking Atp, al posto del russo Daniil Medvedev. Mai nessun italiano è arrivato così in alto dal 1973, ovvero da quando la classifica è computerizzata. Il 22enne di Sesto Pusteria ha effettuato il break già nel primo game e nel quinto si è ripetuto. Nel sesto ha annullato due chance di recupero all’avversario ed è volato sul 5-1, per poi chiudere a zero il suo successivo turno al servizio. Nel secondo parziale l’altoatesino ha salvato due break-point nel quarto gioco e altrettanti nel sesto. Nel nono ne ha avuti tre sullo 0-40 a suo favore e il primo è bastato (5-4). Di lì a poco è stata apoteosi. All’Ieb+ Argentina Open Vavassori e Bolelli erano alla quinta semifinale, su un totale di nove tornei disputati insieme, e hanno prevalso per 7-5, 6-3 sul colombiano Nicolas Barrientos e sul brasiliano Rafael Matos, centrando l’accesso al quarto atto conclusivo dopo Halle, Umago e, appunto, Melbourne. Oggi saranno opposti allo spagnolo Marcel Granollers e all’argentino Horacio Zeballos. Il 28enne torinese e il 38enne bolognese, n. 3 del seeding, hanno tolto la battuta ai rivali nel sesto gioco e si sono poi portati sul 5-2. Sul 5-4, però, hanno ceduto il proprio ed è stato tutto da rifare. Sul 6-5 si sono procurati una preziosa palla set e l’hanno concretizzata. Nella seconda frazione nel secondo game non hanno approfittato di un’opportunità in risposta. Nel sesto, invece, è andata meglio e il break è stato il prologo del successo. 

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