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GIORNATA GRANATA

Toro, la difesa cambia ma i risultati restano: così Juric può sognare l'Europa

Nonostante l'emergenza nel reparto, i granata continuano ad avere un rendimento da big: ecco tutti i numeri

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

La difesa del Toro funziona un po’ come la regoletta che si imparava alle elementari a proposito delle addizioni. "Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia" è una formula che si può perfettamente appiccicare alla squadra Ivan Juric. Schuurs-Buongiorno-Rodriguez era il terzetto arretrato di inizio anno che ora è tutto ai box, Djidji-Lovato-Masina è stato quello dell’ultima giornata disputata con il successo contro il Lecce: eppure, i granata dimostrano continuamente una solidità difensiva da fare invidia alle big. Perché 20 reti in 24 giornate di campionato rappresentano il terzo miglior dato del torneo dietro soltanto a Inter e Juventus, poi bisogna considerare gli appena sei gol presi in 12 partite interne (esattamente come nerazzurri e bianconeri) e ben 12 clean-sheet in tutta la stagione, meglio di Szczesny e dietro soltanto a Sommer. E se già prima i numeri erano da applausi, nel 2024 sta andando ancora meglio: in sei partite, Milinkovic-Savic ha subito appena due gol, con quattro sfide chiuse senza subire nulla.

E chissà dove sarebbe potuto essere il Toro con Schuurs a disposizione, in infermeria da metà ottobre. "E’ un giocatore importante nell’economia del nostro gioco, ma chi lo sostituisce sta dando il massimo" il pensiero di Juric sul tema, con l’olandese che rientrerà soltanto per la prossima stagione. E là dietro ne sono passati davvero tanti di interpreti, perché all’appello iniziale mancano ancora Sazonov e Tameze, oltre a Vojvoda che venne sperimentato nella trasferta di Lecce. Nonostante le assenze e l’emergenza, il tecnico ha sempre avuto risposte da chiunque: c’è stata una differenza di rendimento nei singoli, con Masina che si è adattato subito al meglio e Sazonov che invece ha ancora tanto da imparare, ma il reparto ha garantito un rendimento da Europa. Anche perché, analizzando l’intero cammino del Toro fino ad oggi, spiccano i sette gol incassati con le due milanesi, Inter e Milan, nella prima parte di campionato, quando i granata non avevano ancora trovato i giusti equilibri, e di conseguenza la media totale di gol subiti a partita cala ulteriormente rispetto allo 0,83 fatto registrare alla 24esima giornata.

Juric sa bene che questo può essere un fattore determinante nella corsa all’Europa, anche se il prossimo passo sarà quello di aumentare il peso offensivo. Ma con un Duvan Zapata da tre reti nelle ultime quattro uscite, anche questo problema può essere risolto per il rush finale. E a quel punto l’assalto alle big diventerebbe davvero possibile.

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