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NUMERI GRANATA

L'attacco del Toro è ancora a secco: ecco le statistiche. E i 24 tiri contro la Lazio...

La squadra di Juric conferma gli enormi limiti in fase realizzativa che stanno complicando la corsa all'Europa

La faccia di Zapata dopo Toro-Lazio dice tutto

La faccia di Zapata dopo Toro-Lazio dice tutto

Ventiquattro tiri in 90 minuti sono un’enormità, eppure non sono bastati per segnare nemmeno una rete contro la Lazio. È tutto nei numeri il rammarico dei granata per aver perso il primo scontro diretto per l’Europa, anche se Juric non si lecca le ferite, anzi. «Non dobbiamo essere frustrati, ma orgogliosi e felici: giocando così, potremo vincere tante altre partite» il commento del croato dopo la prima sconfitta del 2024, la seconda casalinga in tutta la stagione dopo il tonfo di metà ottobre contro l’Inter.

Dopo tante gare sottotono nella costruzione del gioco come contro Salernitana e Genoa, il Toro ha creato tanto, ma per un mix di sfortuna, bravura di Provedel e mira imprecisa, è arrivata l’undicesima partita senza nemmeno un gol fatto. I granata hanno segnato 23 reti, gli stessi di Cagliari e Verona e meglio soltanto di Salernitana ed Empoli: una media da 0.92 a partita. Di questo passo l’Europa è destinata a rimanere un tabù, anche se al Filadelfia si prova a rialzare la testa. Perché alla fine la zona coppe resta lì, con la settima posizione a quattro punti e con la possibilità che, grazie al ranking dell’Italia, si possano sbloccare altri posti per l’Europa, anche se in questo caso bisognerà aspettare i prossimi risultati delle nostre squadre tra Champions, Europa League e Conference.

Nelle prossime settimane i granata dovranno meritare di stare tra le big con gli altri scontri diretti contro Roma, Fiorentina e Napoli, anche se l’importante sarà non mollare dal punto di vista mentale. È questo il rischio che vuole evitare Juric, il quale già alla ripresa dei lavori nel quartier generale ha provato a sottolineare gli aspetti positivi della sfida contro la Lazio. «Fino al 50’ è stata una delle migliori prestazione della mia gestione, purtroppo il calcio è così ma ho detto ai miei ragazzi che siamo forti e che possiamo dire la nostra giocando sempre in questo modo» l’appello di Juric a ripartire subito. Il tonfo, però, fa davvero male: «Non posso credere che sia finita 2-0, loro hanno fatto quattro tiri e due gol mentre noi non siamo riusciti a buttarla dentro» ha analizzato Linetty, incredulo di quanto fosse maturato al Grande Torino.

Nelle azioni delle reti biancocelesti, però, il Toro ci ha messo del suo: l’accoppiata serba Ilic-Vanja ha le sue responsabilità tra la mancata chiusura del centrocampista su Guendouzi e l’intervento goffo del portiere, mentre in occasione del raddoppio Ricci è stato troppo leggero e nessuno è uscito a chiudere su Cataldi lasciandogli lo spazio per prendere la mira. Sono stati errori fatali, ma non condannano ancora i granata: per l’Europa c’è speranza, ma bisogna rialzarsi subito. E soprattutto raddrizzare la mira in zona gol, perché l’attacco resta da serie B.

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