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pianeta bianconero
20 Marzo 2024 - 07:00
Gleison Bremer in azione contro il Genoa domenica 17 marzo all'ora di pranzo
C’è poco da stare Allegri. In casa Juventus non è solo un problema di punti conquistati. Preoccupa, della squadra di Allegri, soprattutto, il gioco non espresso.
IRRICONOSCIBILE
Se fino a una cinquantina di giorni fa tutto sembrava girare per il verso giusto, da otto partite a questa parte la Juventus è irriconoscibile, tornata a fare il paio con quella vista lo scorso anno, travolta però dalle note vicende giudiziarie extra-campo. Mancano undici punti alla Champions, undici punti che in questo momento storico della stagione sembrano un Everest da scalare. Parola d’ordine, salvare il salvabile, mettere in sicurezza quella sessantina di milioni di euro che garantirebbe l’accesso all’Europa che conta. Poi, a quel punto, con la nave condotta in salvo si potranno fare le debite valutazioni. Valutazioni che toccheranno in primis Massimiliano Allegri. Il tecnico, più volte, ha manifestato la volontà di incontrare la dirigenza ma per ora Giuntoli & Co. fanno spallucce. Va programmata, infatti, una stagione complicata, la prossima, una stagione che i bianconeri dovranno sostenere su più fronti, con il Mondiale per Club che chiuderà un’annata a dir poco impegnativa.
MEZZA ROSA IN BILICO
Pochi i calciatori che sono certi della riconferma, i cosiddetti intoccabili per la dirigenza. Gli altri devono meritarsi la riconferma, un po’ come Massimiliano Allegri, che qualcuno vorrebbe esonerare già nella stagione in corso. Tra i prospetti in bilico c’è anche Adrien Rabiot. Il centrocampista francese, ieri, ha parlato dal ritiro della Nazionale francese: «Non ho ancora deciso sul mio futuro alla Juve, non c’è fretta: sicuramente giocare la Champions e il Mondiale per club sono fattori che influenzeranno la mia scelta». Così il centrocampista della Juventus, Adrien Rabiot, parla del proprio futuro. «Dovrò rifletterci bene - ha aggiunto -, arrivo a un’età importante per la mia carriera - ha spiegato il classe 1995, il cui contratto con i bianconeri scadrà il prossimo 30 giugno - ma adesso sono concentrato sulla stagione in corso e a recuperare da questo piccolo problemino (la lussazione a un alluce, ndr): a fine campionato parlerò con la dirigenza e vedremo».
RABIOT PARLA DI POGBA
Rabiot ha toccato anche il tema Pogba - in attesa delle motivazioni per ricorrere al Tas - squalificato per 4 anni per doping -: «Ci sentiamo regolarmente, è un peccato ciò che sta succedendo - ha detto Rabiot - e mi auguro che la sanzione possa essere ridotta, anche secondo Paul sono un po’ eccessivi quattro anni».
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