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PIANETA GRANATA

Vanoli-Toro, i granata studiano come "pagare" la clausola da 1 milione

Mentre il 51enne allenatore festeggia la promozione in Serie A con il suo Venezia: "Speriamo di trattenerlo"

Paolo Vanoli, il grande favorito per la panchina granata (foto Venezia Calcio)

Paolo Vanoli, il grande favorito per la panchina granata (foto Venezia Calcio)

Il suo Venezia ha completato il quadro di quella che sarà il campionato di Serie A 2024/2025 - a 20 squadre - ma dopo aver messo a segno l’impresa promozione con i lagunari, Paolo Vanoli, 51 anni, è pronto a lasciare la Laguna per dire “sì” al Toro, nonostante lo stesso abbia ancora un anno di contratto con la società veneta. «Faremo di tutto per fargli cambiare idea - ha detto il direttore sportivo Antonelli -, gli abbiamo fatto un’offerta, ora aspettiamo una sua risposta. Spero di essere smentito». Idea che però, Paolo Vanoli, ex collaboratore di Antonio Conte, ex allenatore dello Spartak Mosca non cambierà. Con la società granata, infatti, c’è un’intesa di massima già tempo. Il direttore tecnico granata Vagnati, infatti, lo segue già da tempo e di fatto lo ha pre-opzionato da qualche mese a questa parte. «Ora festeggiamo», ha tagliato corto l’allenatore parlando del suo futuro. Che ieri, assieme ai tifosi, ai giocatori e ai suoi collaboratori, ha festeggiato sul Canal Grande.

TESTA AL FUTURO, QUESTIONE DI CLAUSOLA
Da oggi - ma ancora non c’è un appuntamento prestabilito tra la società granata e l’entourage di Vanoli - si potrà girare pagina. Più che altro per liberarlo il Toro dovrà pagare 1 milione di euro, ovvero la clausola stabilita dalla dirigenza arancioneroverde per liberare il tecnico di Serie A (in Serie B sarebbe stata 500mila). Ora la palla passa ai dirigenti granata che dovranno cercare il modo di corrispondere ai veneti il milione per liberare Vanoli. A Venezia, per esempio, c’è Alì Dembelè, calciatore che il Toro ha prestato al Venezia. Intanto il tecnico potrebbe portare con sé due o tre pedine fondamentali nella promozione in A: dal portiere Joronen a Tessmann, americano affermatosi in Laguna.

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