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PIANETA GRANATA

Toro, il Venezia non molla Vanoli (per ora). Cairo, ecco chi sarà il nuovo capitano...

I lagunari non vogliono contropartite per liberare l'allenatore. I granata devono pagare la clausola

Il presidente Cairo e il dt Vagnati

Urbano Cairo insieme al direttore tecnico Davide Vagnati

In Laguna fanno orecchie da mercante e come potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di Venezia. «Per me Vanoli resta», ha detto il presidente degli arancioneroverdi, Duncan Niederauer, ex numero uno di Wall Street. Anche per il 51enne allenatore di Varese ha ancora un contratto che lo lega con i veneti fino al 30 giugno 2025. L’unico modo di liberare l’allenatore è pagare la clausola rescissoria, che per la Serie A vale un milione. Una clausola che la società granata vorrebbe dribblare mettendo sul piatto delle contropartite tecniche. Ebbene, ieri, l’allenatore dell’ultima neo-promossa in Serie A ha fatto sapere alla dirigenza dei lagunari di voler cambiare aria, di voler accettare la proposta del Toro. «Basta pagare la clausola e sai libero di andare», la risposta dei veneti.

Gli arancioneroverdi, infatti, non hanno intenzione di accettare nessuna contropartita tecnica per lasciare andare l’allenatore. La partita a scacchi continua: adesso si aspetta la mossa di Cairo e soci. Cairo che di fatto ha congedato capitan Rodriguez e annunciato che i galloni di capitano «andranno sul braccio di Alessandro Buongiorno». Il numero 1 granata dice di voler trattenere il calciatore ma il Napoli che da oggi verrà affidato nelle mani di Antonio Conte ha messo il nome del ragazzo di Santa Rita in cima alla lista della spesa. Ma serviranno almeno 40 milioni di euro per convincere l’editore a lasciarlo andare. Editore che non le ha mandate a dire a Juric: «E’ uno schietto - ha dichiarato -, probabilmente ha detto delle cose un po’ oltre. Il popolo granata va capito perché ha un amore incredibile per la sua squadra, i nostri colori e la sua storia».

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