Berrettini vince il derby e vola in finale a Stoccarda. Halle, primo torneo di Sinner da numero 1: ecco chi sfiderà

In quella che è stata la casa di Roger Federer, capace d’imporsi ben dieci volte, Jannik Sinner spera di rompere il ghiaccio. Finora ha all’attivo 13 titoli Atp, ma nessuno è stato ancora conquistato sull’erba, sulla quale il 22enne di Sesto Pusteria ha già dimostrato di non trovarsi affatto male, raggiungendo l’anno scorso la semifinale a Wimbledon.

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IL TABELLONE

Ecco, dunque, che il Terra Wortmann Open, che inizierà domani ad Halle, in Germania, potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza. Sarà anche il primo torneo che l’azzurro disputerà da n. 1 al mondo. Sabato 15 giugno è stato sorteggiato il tabellone e il suo primo avversario nei sedicesimi sarà l’olandese Tallon Griekspoor (n. 23). Scenderà in campo anche Lorenzo Sonego (n. 58), che affronterà il serbo Miomir Kecmanovic (n. 53). Il bilancio è di due successi e due sconfitte, ma il 29enne torinese si è aggiudicato l’unico incontro disputato sui prati, nel 2019 ad Antalya, dove ha sollevato il suo primo trofeo in carriera. Gli altri italiani in gara sono Luciano Darderi (n. 41), che sarà opposto al tedesco Jan-Lennard Struff (n. 35), Flavio Cobolli (n. 50), che se la vedrà con il polacco Hubert Hurkacz (n. 8), e Matteo Berrettini (n. 95), che avrà un qualificato. Nel doppio a guidare il seeding sono Andrea Vavassori e Simone Bolelli, recenti finalisti al Roland Garros, che negli ottavi incroceranno Griekspoor e Struff. Sinner farà coppia con il suo amico Hurkacz e sfiderà gli statunitensi Nathaniel Lammons e Jackson Withrow, teste di serie n. 3.

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IN FINALE A STOCCARDA

Tornando a Berrettini, sta facendo faville al Boss Open di Stoccarda e oggi proverà a portare a tre le vittorie, dopo quelle del 2019 e del 2022. Nella finale delle ore 13 troverà dall’altra parte della rete il britannico Jack Draper (n. 40). Sabato 15 giugno nel derby di semifinale ha dominato per 6-4, 6-0 Lorenzo Musetti (n. 30). «Ovviamente - commenta il 28enne romano - non è mai facile affrontare un buon amico come Lorenzo, ci conosciamo molto bene a vicenda. Specialmente all’inizio, penso che si sia visto, c’era un po’ di tensione, ma sono stato bravo a tenere i nervi sotto controllo, in modo particolare quando ho servito per il primo set. Poi mi sono sentito sempre meglio e sono felice di questo risultato».

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