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TENNIS
08 Giugno 2024 - 20:08
Jasmine Paolini (foto Federtennis)
Nonostante le due sconfitte, sabato 8 giugno al Roland Garros è stata una giornata indimenticabile per il tennis italiano, protagonista di due finali. In quella del doppio maschile, c’era ottimismo che Andrea Vavassori e Simone Bolelli potessero riportare una coppia azzurra sul trono di uno Slam, nove anni dopo la vittoria agli Australian Open dello stesso bolognese e di Fabio Fognini, e rinverdire il successo sulla terra rossa parigina del 1959 di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. Invece il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic si sono confermati un autentico tabù e, dopo essersi già imposti quest’anno nei quarti a Montecarlo e in semifinale a Roma, hanno prevalso per 7-5, 6-3. Come già accaduto a Melbourne, il duo tricolore si è fermato, dunque, nell’atto conclusivo. Le recriminazioni non mancano, perché sul 5-5 del primo set Wave e Bole hanno avuto ben quattro palle break e non le hanno sfruttate. Di lì a poco agli avversari ne è bastata una per assicurarsi il parziale. Nella seconda frazione il 29enne torinese e il 38enne di Budrio hanno strappato il servizio e si sono portati sul 2-1. Anche in questo caso non hanno difeso il vantaggio e sul 4-3 Arevalo e Pavic sono andati a segno in risposta. Con la battuta a disposizione, hanno neutralizzato una chance degli azzurri per rientrare in partita e hanno tagliato il traguardo.
Prima del match decisivo del doppio, in quello del singolare femminile la rivelazione Jasmine Paolini ha ceduto per 6-2, 6-1 alla favoritissima polacca Iga Swiatek, n. 1 al mondo. La 28enne toscana è stata la prima a effettuare il break nel terzo game, ma la rivale, stimolata nell’orgoglio, ha reagito, recuperando subito e conquistando in totale dieci giochi consecutivi, che le hanno permesso di mettere in carniere il primo set e di porre un’ipoteca assoluta sul secondo (5-0). Paolini ha evitato il bagel, non riuscendo, però, a fare di più. Poco male, il torneo più entusiasmante della sua carriera la proietterà lunedì al n. 7 del ranking, un traguardo straordinario, eguagliando Roberta Vinci. Meglio di loro hanno fatto Flavia Pennetta al n. 6, Sara Errani al n. 5 e Francesca Schiavone al n. 4. «Sono state due settimane molto intense - commenta Jasmine - e sono orgogliosa di me. Sono stati i giorni più belli della mia vita e non sono ancora finiti, perché domani (domenica, ndr) avrò la finale del doppio». Paolini sarà nuovamente impegnata sul campo Philippe-Chatrier e alle ore 11,30 con Errani affronterà la statunitense Coco Gauff e la ceca Katerina Siniakova.
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