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TENNIS

Dalla Paolini al doppio maschile, finale amaro per gli azzurri. E domenica tocca alla coppia femminile: ecco a che ora scenderà in campo...

Doppia sconfitta per gli italiani sulla terra rossa del Roland Garros. Jasmine: "I giorni più belli della mia vita"

Australian Open, Jasmine Paolini si ferma. Non solo Jannik Sinner, una coppia azzurra ci fa sognare

Jasmine Paolini (foto Federtennis)

Nonostante le due sconfitte, sabato 8 giugno al Roland Garros è stata una giornata indimenticabile per il tennis italiano, protagonista di due finali. In quella del doppio maschile, c’era ottimismo che Andrea Vavassori e Simone Bolelli potessero riportare una coppia azzurra sul trono di uno Slam, nove anni dopo la vittoria agli Australian Open dello stesso bolognese e di Fabio Fognini, e rinverdire il successo sulla terra rossa parigina del 1959 di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. Invece il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic si sono confermati un autentico tabù e, dopo essersi già imposti quest’anno nei quarti a Montecarlo e in semifinale a Roma, hanno prevalso per 7-5, 6-3. Come già accaduto a Melbourne, il duo tricolore si è fermato, dunque, nell’atto conclusivo. Le recriminazioni non mancano, perché sul 5-5 del primo set Wave e Bole hanno avuto ben quattro palle break e non le hanno sfruttate. Di lì a poco agli avversari ne è bastata una per assicurarsi il parziale. Nella seconda frazione il 29enne torinese e il 38enne di Budrio hanno strappato il servizio e si sono portati sul 2-1. Anche in questo caso non hanno difeso il vantaggio e sul 4-3 Arevalo e Pavic sono andati a segno in risposta. Con la battuta a disposizione, hanno neutralizzato una chance degli azzurri per rientrare in partita e hanno tagliato il traguardo.

Prima del match decisivo del doppio, in quello del singolare femminile la rivelazione Jasmine Paolini ha ceduto per 6-2, 6-1 alla favoritissima polacca Iga Swiatek, n. 1 al mondo. La 28enne toscana è stata la prima a effettuare il break nel terzo game, ma la rivale, stimolata nell’orgoglio, ha reagito, recuperando subito e conquistando in totale dieci giochi consecutivi, che le hanno permesso di mettere in carniere il primo set e di porre un’ipoteca assoluta sul secondo (5-0). Paolini ha evitato il bagel, non riuscendo, però, a fare di più. Poco male, il torneo più entusiasmante della sua carriera la proietterà lunedì al n. 7 del ranking, un traguardo straordinario, eguagliando Roberta Vinci. Meglio di loro hanno fatto Flavia Pennetta al n. 6, Sara Errani al n. 5 e Francesca Schiavone al n. 4. «Sono state due settimane molto intense - commenta Jasmine - e sono orgogliosa di me. Sono stati i giorni più belli della mia vita e non sono ancora finiti, perché domani (domenica, ndr) avrò la finale del doppio». Paolini sarà nuovamente impegnata sul campo Philippe-Chatrier e alle ore 11,30 con Errani affronterà la statunitense Coco Gauff e la ceca Katerina Siniakova.

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