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TENNIS

Jannik Sinner, la coppa del numero 1 e la corsa verso le Atp Finals di Torino: "Ma ora sogno l'oro olimpico"

Momento storico per il tennis italiano. Il presidente Atp Gaudenzi ha consegnato il trofeo al primo azzurro

Jannik Sinner, la coppa del numero 1 e la corsa verso le Atp Finals di Torino: "Ma ora sogno l'oro olimpico"

Gaudenzi, numero 1 dell'Atp, ha consegnato la coppa del n° 1 al mondo della classifica Atp al primo italiano, Jannik Sinner

Lunedì 10 giugno Jannik Sinner si è svegliato da n. 1 al mondo. Non è stata una sorpresa, lo sapeva già da qualche giorno, da quando cioè Novak Djokovic è stato costretto a ritirarsi dal Roland Garros e a rinunciare al quarto di finale contro il norvegese Casper Ruud, per l’infortunio al menisco del ginocchio destro. Il 22enne di Sesto Pusteria è diventato il 29° capofila dal 1973, anno in cui è stata introdotta la classifica computerizzata, e il primo italiano. Ha 9.525 punti, contro gli 8.580 del 21enne spagnolo Carlos Alcaraz, che sulla terra rossa parigina lo ha eliminato in semifinale, costringendolo alla terza sconfitta del 2024, a fronte di 33 vittorie. Nole, che ha visto interrompere le sue settimane al comando a quota 428, è retrocesso al terzo posto (8.360). Pare, dunque, essersi aperta una nuova era, con l’azzurro e l’iberico in lotta per il primato nel ranking.

«Ora sogno l’oro olimpico - afferma Jannik - anche perché sarà sul campo dove hanno giocato la finale di Parigi e a me è pesato non poco stare a guardare. Sarà l’occasione giusta per rifarmi, il mio segreto sono i piccoli passi. Ora che ho scalato una montagna, non vedo l’ora di scalarne un’altra». Sinner guarda tutti dall’alto anche nella "Race to Turin", che qualificherà i primi otto alle Nitto Atp Finals della Inalpi Arena, dal 10 al 17 novembre. Guida con 5.300 punti e precede il tedesco Alexander Zverev (4.385), finalista al Roland Garros, e Alcaraz (3.900). Il suo prossimo impegno sarà a Halle, prima del grande appuntamento sull’erba di Londra. In realtà questa è una settimana storica per l’Italia anche per un altro motivo.

Per la prima volta, infatti, ha un rappresentante nella Top 10 maschile e femminile. Fra le donne al n. 7 c’è Jasmine Paolini, che ha appena raggiunto la prima finale Slam in singolare e in doppio, con Sara Errani. Tornando agli uomini, Andrea Vavassori e Simone Bolelli sul campo Philippe-Chatrier hanno giocato per il titolo, come già agli Australian Open. Hanno perso di nuovo, ma non c’è dubbio che prima o poi arriverà il loro momento, magari a Wimbledon o alle Olimpiadi di Parigi. Nella Race sono quarti.

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