Chiesa e l'effetto Europeo: le sirene di mercato si riaccendono, ecco chi vuole lo juventino

Riaccendere l’interesse mediatico, le luci della vetrina europea. Questo era l’obiettivo di Cristiano Giuntoli e dell’entourage di Federico Chiesa: «Ci rivediamo dopo l’Europeo», la promessa di risentirsi e incontrarsi tra le parti. Ebbene, è bastata la prima partita giocata dall’Italia contro l’Albania per riallacciare quel filo che mediaticamente si era spezzato tre anni fa, proprio al termine della rassegna continentale giocata e vinta dagli azzurri di Mancini a Wembley. Prima l’anno di concorrenza con CR7, poi l’infortunio: da allora Federico Chiesa non è stato più lo stesso ammirato nel 2021. Marchisio su di lui dice «è il presente e il futuro della Juve», ma Giuntoli e Thiago Motta, sull’ex viola, potrebbero fare altre scelte. E proprio in questo senso, il contratto del calciatore a scadenza nel 2025, non aiuta.

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Per questo l’interesse del Bayern Monaco per Federico Chiesa ha fatto sussultare la dirigenza bianconera. Un giocatore, così, che gioca a ridosso della linea di fascia per poi accentrarsi, infatti, potrebbe fare comodo a qualsiasi big d’Europa. I bavaresi sarebbero pronti a mettere sul piatto della bilancia una cifra tra i 30 e i 40 milioni di euro. In caso di partenza, poi, la Juve di Giuntoli potrebbe virare su un profilo ad alto tasso di gradimento del nuovo allenatore della Juventus, Thiago Motta: stiamo parlando di Joshua Zirkzee. Il Milan nei giorni scorsi, sembrava intenzionato a pagare la clausola dell’olandesino impegnato agli Europei. E invece...

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L’agente del calciatore, Kia Joorabchian, spara alto per quel che riguarda le commissioni per portare in rossonero il suo assistito, queste le ragioni della frenata. Ma Kia è anche l’agente - in passato portò un certo Carlitos Tevez alla Juve - del brasiliano Douglas Luiz ed è in ottimi rapporti con Cristiano Giuntoli. Per questo, nelle ultime ore, il nome di Zirkzee è stato prepotentemente accostato a quello della Vecchia Signora. D’altronde, il 23enne di Schiedam è legatissimo a Thiago Motta e per questo motivo non vedrebbe l’ora di seguire il tecnico italo-brasiliano sotto la Mole.

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