Il Toro vince a fatica con la Virtus Verona: "Ecco cosa non ha funzionato...E su Vanoli e Coco dico che..."

Il nuovo Torino di Paolo Vanoli comincia con una vittoria. A Pinzolo, in Val Rendena, i granata hanno superato per 2-1 in rimonta la Virtus Verona (formazione di serie C) nel primo test dell’estate. Il tecnico lancia subito dal primo minuto il nuovo acquisto Saul Coco e si schiera con il 3-5-2, con la fascia di capitano consegnata a Duvan Zapata. La squadra è ancora in fase rodaggio, tanto che i veneti passano in vantaggio a fine primo tempo con Ojeh. Nella ripresa, l’ex allenatore del Venezia lancia i tanti giovani della Primavera che sono in ritiro a Spiazzo, a pochi chilometri dalla prima squadra a Pinzolo. Karamoh e Njie, la coppia d’attacco del secondo tempo, ribalta la sfida nel giro di otto minuti e il Toro chiude con il finale di 2-1 il test contro la Virtus Verona. La seconda e ultima amichevole in Val Rendena è in programma per sabato 27 luglio contro la Cremonese, formazione che milita in Serie B. Questo il primo undici schierato da Vanoli: Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina (12’ Dellavalle); Dembele, Tameze, Linetty, Horvath, Lazaro; Sanabria, Zapata.

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Al termine della partita la parola è passata a uno dei protagonisti, all'ex Udinese Adam Masina, riscattato proprio dai friulani nelle settimane scorse, per un milione di euro. Queste le parole del centrale difensivo, uscito anzitempo dalla sfida amichevole per un affaticamento muscolare: “Noi imballati? Per il lavoro che facciamo - ha spiegato - non ci sono partite per scaricare, ma esistono solo partite per vincere, il nostro primo tempo non è stato all’altezza, c’è da migliorare, non vogliamo alibi, non è il nostro intento, ora dobbiamo lavorare per arrivare pronti alla Coppa Italia, fra meno di un mese conterà vincere”. Masina si è poi soffermato su Zapata nuovo capitano dopo gli addii di Rodriguez e Buongiorno: "Io credo - ha sottolineato Masina - che in un gruppo ci debbano essere diversi leader, se avrà la fascia rispetteremo la scelta di club e allenatore sapendo che all’interno della squadra ci deve essere un gruppo che rema dalla stessa parte”.

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Da Juric a Vanoli: “Il mister - ha spiegato - ci sta chiedendo di cambiare mentalità, c’è una filosofia diversa, più di reparto, cosa non facile perché chi arriva da tre anni diversi ha bisogno di tempo. La differenza sta in quello che il mister chiede". Infine una battuta su Saul Coco, l'ultimo arrivato in casa granata: "E' il mio compagno di camera - ha confessato Masina - si è subito messo a disposizione e si è subito messo a studiare l'italiano, cosa che la dice lunga sul tipo di calciatore e di persona che è...".

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