Toro, la seconda maglia fa discutere i tifosi e non solo. Arriva anche la stoccata dell'ex difensore Annoni...Ecco cosa ha scritto sui social

La seconda maglia del Toro fa discutere i tifosi granata e non solo. Da una parte per il logo - in bianconero (colore originale dell'azienda), una stonatura secondo molti tifosi che non vorrebbero i colori della Juventus incrociarsi con quelli granata - di uno degli sponsor, "JD per la precisione". Dall’altra, invece, ci sono i tifosi che l’hanno apprezzata a tal punto dal volerla vedere indossare sempre dalla squadra di Paolo Vanoli. Una maglia, appunto, che ha "scatenato" i ricordi di molti, visto che ricalca quasi fedelmente quella dell’ultimo trofeo vinto dalla società granata, la Coppa Italia della stagione 1992/1993, alzata al cielo dalla formazione allenata da mister Emiliano Mondonico. Compresi i ricordi di chi l’ha indossata quell’anno, in particolar modo "Tarzan" Enrico Annoni che a proposito della maglia da trasferta granata è intervenuto a gamba tesa sui social, ancora una volta con il suo stile, che lo ha sempre contraddistinto sia fuori sia dentro il campo: «Peccato - ha scritto l’ex centrale difensivo su Fb - che il Torino è l’unica società dove non interessa nulla di quei giocatori che hanno lasciato un segno con quella maglia».

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Fuori Miha Popa - rientrato in patria, al Cluj - dentro Donnarumma, Antonio, fratello maggiore di Gigio, capitano e numero uno della Nazionale azzurra e del Psg. Il classe 1990 sbarca in granata a parametro zero dopo essersi svincolato a fine stagione dal Padova. Il fratello maggiore di casa Donnarumma ha firmato un contratto biennale con il Toro fino al 30 giugno 2026: «Ciao ragazzi, sono pronto - ha detto Antonio ai canali social granata -. Forza Toro!». Donnarumma senior è cresciuto calcisticamente nei settori giovanili di Juve Stabia e Milan, dove nel 2010 ha vinto la Coppa Italia Primavera. L’anno successivo, in prestito al Piacenza in Serie B, ha fatto il suo esordio tra i professionisti, mentre il 19 maggio 2013 ha debuttato in Serie A, con il Genoa, nella sfida contro il Bologna.

LA CARRIERA DI DONNARUMMA SR.
In carriera ha vestito anche le maglie di Gubbio, Bari, Asteras Tripoli, Milan (con una presenza anche in Europa League) e Padova. Con i veneti ha disputato le ultime tre stagioni in Serie C, collezionando 120 presenze in gare ufficiali Milinkovic-Savic, Paleari e Donnarumma: il Toro, a 18 giorni dalla chiusura ufficiale del calciomercato, ha di fatto completato il reparto dei portieri, l’unico reparto. Per il resto, fuori dal cancello del Filadelfia, fa ancora bella mostra il cartello di lavori in corso.

ASPETTANDO COLPI IN DIFESA
Difficile che nelle prossime ore arrivi almeno un centrale - dei due che servono - per rafforzare il reparto arretrato: mister Vanoli avrà dunque gli uomini contati per la sfida di sabato sera a San Siro (fischio di inizio ore 20:45). E dire che il “tesoretto Buongiorno” da oltre 30 milioni di euro è stato speso solo in minima parte considerando che Saul Coco è costato 8,5 milioni, mentre Ché Adams e Paleari sono arrivati a zero. La dirigenza granata, intanto, continua a monitorare le situazioni di Borna Sosa, Becao, Daniliuc della Salernitana (che non fa sconti), Hranac e il gallese Mepham.

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