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GIORNATA GRANATA

Vanoli e il Toro, debutto a San Siro contro il Milan: "Ho la pelle d'oca. L'obiettivo è..."

Il tecnico si prepara alla sua prima in assoluto in serie A: "Non vedo l'ora, così non me lo chiedete più!". E su Adams-Sanabria...

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il Toro fa l’esordio in campionato, Paolo Vanoli debutta in serie A: la sfida contro il Milan a San Siro è davvero da brividi. «Non vedo l’ora che inizi la partita così non mi chiederete più della mia prima partita da allenatore in A, ma posso dire che ho la pelle d’oca proprio come quando ho firmato per il Toro - dice l’allenatore in conferenza stampa alla vigilia - e che al fischio d’inizio passerà tutto». I granata cominciano in uno stadio che non espugnano e contro una squadra che non battono dal 1985, ma al Filadelfia si prova a sognare. Anche se questo Toro ha ancora tantissimo lavoro da fare, in campo e sul mercato.

Vanoli, a che punto è la sua squadra?
«E' al punto che mi aspettavo, è un processo in crescita. E, come tutti i processi, ci saranno alti e bassi. Non mi spavento, lo so, ci vuole la pazienza che a volte non si ha, compreso il sottoscritto. Per l'impegno, però, siamo sulla buona strada».

Per lei e per il Toro, sarà davvero un battesimo di fuoco.
«Sono tutte partite importanti, i rossoneri sono costruiti per lottare per lo scudetto. Li ho visti al Trofeo Berlusconi, servirà massima attenzione. Io voglio la prestazione, così da mettere un mattoncino al nostro percorso».

E che cosa vuole vedere a San Siro?
«Se pensiamo di andare a San Siro e fare grande calcio per 90 minuti, è solo un sogno. Dobbiamo capire che ci saranno più partite e più momenti, dovremo gestirli con umiltà: non metto pressione al mio Toro, ma dobbiamo mettere in campo i valori di questo club. Ed è anche ciò che ci chiedono i tifosi, solo attraverso ciò che facciamo potremo riaccendere l’entusiasmo».

Chi schiererà in attacco insieme a Zapata?
«Adams è importante e ha fatto la Premier, ma anche Sanabria e gli altri sono importanti. E Tonny deve abituarsi alla concorrenza, soltanto in questo modo si può diventare grandi giocatori».

Dall’infermeria che novità ci sono?
«Schuurs ha fatto un intervento a Londra, è andato tutto bene: l’ho visto bene, è una cosa meno seria del previsto ma il processo è ancora lungo. Vlasic ha iniziato a correre sul campo a media intensità: su di lui dico che abbiamo perso tempo, dunque adesso preferisco aspettare una settimana in più ma averlo per tutto il campionato. Lui ci tiene tanto, a volte dobbiamo frenarlo, ma non possiamo più sbagliare perché ha avuto una ricaduta. Gineitis, invece, è quello più vicino al rientro: ha avuto questo fastidio al ginocchio, ma sta lavorando con alta intensità e la prossima settimana potrà iniziare il lavoro sul campo».

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