Cerca

FORMULA 1

Prima va a sbattere poi è il più veloce: il pazzo venerdì di Leclerc a Baku

Il monegasco prova a ripetersi dopo la vittoria a Monza di due settimane fa

Prima va a sbattere poi è il più veloce: il pazzo venerdì di Leclerc a Baku

Charles Leclerc, continua il suo momento d'oro (foto LaPresse)

L’onda lunga di Monza è arrivata fino a Baku, ma quanta fatica. Perché Charles Leclerc alla fine di una giornata decisamente complicata è riuscito a mettere la testa della sua SF-24 davanti a tutti e questo conta, anche se l’equilibrio tra i top team è lo stesso delle ultime uscite. Il monegasco ha esordito con il botto, nel senso letterale del termine. Andando a baciare uno dei tanti muri dell’Azerbaijan nella prima sessione di prove e questo ha comportato un lungo lavoro per i suoi meccanici che solo a pomeriggio inoltrato hanno trovato la quadratura sostituendo in toto la scatola dello sterzo.

Liberatosi dei suoi fantasmi, il monegasco ha confermato quanto gli piaccia questa pista chiudendo con un miglior giro di 1’43”484, mettendosi alle spalle per soli 6 millesimi la Red Bull di Sergio Perez, un altro che a Baku è sempre andato forte e un anno fa ha anche messo a segno la sua ultima vittoria. Terzo a 66 millesimi Lewis Hamilton mentre c’è molto più margine con il quarto della prima giornata, Carlos Sainz, a 466 avvicinato da Oscar Piastri con l’unica McLaren nella top ten. Solo sesto Max Verstappen, mentre ha chiuso diciassettesimo Lando Norris, rallentato nel suo giro buono da una manovra dubbia dell’Alpine di Gasly. Molto meglio di lui invece Oliver Bearman che la Ferrari ha prestato alla Haas in attesa che quello diventi il suo sedile dal 2025. Sabato 14 settembre dalle 14 le Qualifiche, importanti ma non fondamentali su una pista che ha sempre regalato emozioni e sorpassi spettacolari.

Lo sa bene anche Verstappen, che non vince da sei gare e sembra sempre più sconnesso dalla sua Red Bull. Così, spunta una clamorosa ipotesi sul suo futuro. Secondo la testata svizzera Blick infatti nel suo contratto esisterebbe una clausola per liberarsi molto prima della fine naturale del contratto nel 2028. Se non dovesse arrivare nei primi tre in tutte le prime cinque gare della prossima stagione, potrà farla valere. E così, la suggestione di vederlo in Mercedes, oppure in Aston Martin ritrovando Newey, aumenta. Indirettamente lo conferma anche Helmut Marko a Kleine Zeitung: «Max guida dove può vincere. Aston Martin ha la fabbrica più moderna, la galleria del vento sarà operativa l’anno prossimo e i motori Honda si aggiungeranno. E ovunque Newey sia andato, c’è stata una tendenza al rialzo».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.