Invincibile El Chapo: "Ecco come ho messo Ko Pavlov"

Continua a vincere Etinosa Oliha. Il 26enne torinese, dopo aver conquistato il titolo mondiale Ibo dei medi, sta scalando la classifica Ibf, sigla per la quale è già campione Internazionale. Sul ring dello Sportpark di Charlottenburg si è aggiudicato la semifinale iridata e, battendo per ko tecnico al terzo round il 36enne tedesco Alexander Pavlov - reduce da nove verdetti favorevoli consecutivi su un totale di ventuno, a fronte di tre sconfitte -, ha ottenuto il 21° successo in carriera, in altrettanti match disputati.

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«Mi aspettavo un incontro più lungo - spiega El Chapo - perché avevo di fronte un avversario pericoloso, cui piace molto la battaglia. Ho iniziato con una fase di studio, nella quale ho comunque portato dei colpi duri. Nella terza ripresa con un gancio destro corto alla tempia l’ho costretto a mettere il ginocchio a terra e quando si è rialzato l’ho incalzato e ha nuovamente accusato. Pavlov ha detto all’arbitro che non poteva proseguire, per un dolore alla spalla sinistra». Ai più è sembrata una buona scusa, per evitare una punizione più severa.

All’angolo Oliha era guidato dal maestro Davide Greguoldo. «Mi è piaciuta - afferma il tecnico - la sua capacità di entrare subito nel vivo della contesa. Eti sapeva di dover fare il combattimento e ha svolto il suo compito nel modo migliore. Ci eravamo preparati a incrociare Pavlov con il destro, in anticipo sui suoi attacchi, e a chiudere con il gancio sinistro, ed entrambi i colpi sono andati a segno».

Il portacolori dell’Agon Sport è così diventato lo sfidante al mondiale Ibf, che prima, però, il kazako Zhanibek Alimkhanuly dovrebbe mettere in palio contro il neozelandese di origini russe Andrei Mikhailovich. La sfida, in programma il 14 luglio, era saltata per una grave disidratazione del detentore, che era stato obbligato al ricovero in ospedale.