Cerca

PIANETA GRANATA

Toro, Vanoli non ci sta: "Una sconfitta che brucia, ecco perché...". E sul primato in classifica...

La delusione del tecnico al suo primo ko da quando siede sulla panchina granata: "Ci serva da lezione..."

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

L'allenatore del Torino, Paolo Vanoli

Sguardo basso e voce consumata dalle urla rivolte ai suoi ragazzi. Paolo Vanoli, alla prima sconfitta stagionale da quando è seduto sulla panchina del Toro, fa fatica a digerire il Ko maturato in Coppa Italia contro l'Empoli, in casa, al 90° minuto.  Riavvolgendo il nastro: "Nel primo tempo - ha detto ai microfoni di Mediaset - non abbiamo sbagliato atteggiamento ma siamo stati troppo lenti con la palla a trovare le giocate, a vedere le giocate. Giustamente quando sei lento dopo diventi prevedibile. Nel secondo tempo è andata sicuramente molto meglio. Ho dovuto cambiare qualche cosa - ha sottolineato - per velocizzare anche il gioco, però questa sconfitta brucia. Faccio i complimenti all'Empoli perché ha mostrato di essere in un'ottima forma ed è venuto qua a giocarsela con personalità, a noi questo deve servire da lezione".

Nonostante fosse una partita di Coppa Italia, Vanoli ha deciso ancora di puntare su Milinkovic Savic: "Ho cercato di fare una formazione equilibrata - ha spiegato l'allenatore - perché ci tenevamo a fare bene in questa coppa niente contro Alberto (Paleari, ndr) e Donnarumma. Sicuramente però in questo momento dietro ho un po' di difficoltà perché giustamente con gli ultimi arrivati un po' recuperati all'ultimo momento non siamo ancora solidi e stasera in alcune situazioni l'abbiamo dimostrato, quindi avevo bisogno almeno di una certezza, come Vanja tra i pali". In questi giorni si è parlato tanto del Toro solo in testa alla classifica dopo 47 anni, un ritorno alla realtà in vista della Lazio? "A volte magari tornare un attimo alla realtà - ha replicato Vanoli -, può servire. Noi all'interno dello spogliatoio siamo sempre stati con i piedi per terra. Anche stasera siamo stati nella realtà, non abbiamo mai guardato la classifica. Questo entusiasmo però è giusto che ci sia per i nostri tifosi. Se lo godano, però noi all'interno sappiamo qual è il percorso che dobbiamo fare. Sappiamo che dobbiamo migliorare: anche stasera, soprattutto nel primo tempo non abbiamo fatto le cose che dovevamo fare".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.