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PIANETA bianconero
27 Settembre 2024 - 21:45
La grinta di Thiago Motta
Zero gol nelle ultime tre gare di campionato, vittoria che manca - come le reti siglate - da fine agosto. Praticamente - tolta la Champions - un settembre nero per la Juve di Thiago Motta. «Ma questo aspetto - ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa - non mi preoccupa, proprio per niente perché il percorso che stiamo facendo è giusto: contro il Napoli abbiamo compiuto passi avanti importanti, inoltre abbiamo fatto una buona settimana di lavoro e ora andremo a Genova con l’obiettivo di portare la gara dalla nostra parte».
A Marassi si giocherà a porte chiuse, una decisione già nell’aria dopo gli scontri del derby, ufficializzata venerdì 27 settembre: «È un peccato per tutti - ha aggiunto il grande ex della sfida -, anche perché stiamo parlando dello sport più bello del mondo e le persone devono andare allo stadio per approfittare di un bel momento e vedere lo spettacolo». «Ho vissuto momenti belli ma anche meno belli - ha ricordato l’attuale allenatore bianconero -, in ogni caso è stato un privilegio ed è una squadra nella quale mi sono trovato molto bene da giocatore e da tecnico: mi hanno dato tanto e anche io ho dato tanto, sono sempre contento di tornare lì anche se dovremo fare molta attenzione perché sono una squadra forte». Obiettivo, specie in una società come la Juventus, la vittoria: «Tutti vorrebbero sempre vincere - ha spiegato -, anche io e quelli che entrano in campo, ma ci sono tante cose dietro per costruire una vittoria e non ho mai percepito ansia e non esisterà, l’atteggiamento è giusto e vogliamo sempre il risultato positivo».
Curiosamente Motta ha poi deciso di giocare a carte scoperte dando la formazione ai giornalisti: «Ho già scelto la formazione, ve la dico tutta - ha detto - e partiamo dal portiere, Mattia (Perin, ndr). Poi giocheranno Jonas (Rouhi ndr), Gleison (Bremer ndr), Pierre (Kalulu ndr), Danilo che sarà capitano (farà 200 presenze con la Juve, ndr), Fagioli, Wes (McKennie ndr), Koop, Kenan (Yildiz ndr), Dusan (Vlahovic ndr) e Nico Gonzalez». La parola “scudetto” resta tabù: «L’obiettivo è essere competitivi in ogni partita - ha tagliato corto il tecnico -, quello di oggi è giocare la partita di domani e tutto il resto conta poco. Il resto arriverà col tempo e passo passo vedremo dove saremo nel momento chiave della stagione: per essere lì dobbiamo pensare ad oggi e a fare bene domani». Intanto, sono arrivati i rinnovi di Mbangula fino al 2028 e di Pinsoglio fino al 2026: «Samuel è un ragazzo giovane, da inizio stagione ci sta aiutando tanto e deve avere la stessa voglia, le stesse motivazioni avute dal primo giorno, deve continuare così perché è appena all’inizio - ha commentato parlando del belga - mentre Carlo è stato una sorpresa per me: da fuori non lo vedevo così, ora so che è un portiere forte, un ragazzo positivo nel gruppo, che partecipa poco nelle partite ma dà sempre il massimo ed è un esempio nello spogliatoio».
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