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MOTOMONDIALE

MotoGp, due ore dopo arriva l'ufficialità del podio: ecco il perché del ritardo, cosa è successo...

Vince Jorge Martin, secondo Pedro Acosta, terzo Bagnaia. Il campione di Chivasso: "Un'altra partenza sbagliata..."

MotoGp, due ore dopo arriva l'ufficialità del podio: ecco il perché del ritardo, cosa è successo...

Finale con il giallo per il Gp d'Indonesia. Ci sono volute un paio d'ore per confermare il verdetto della gara in pista. I commissari, infatti, hanno "sospeso" il loro giudizio per colpa della pressione delle gomme del secondo classificato, Pedro Acosta. La sua moto a fine gara è finita "sotto investigazione". Tempo di fare le verifiche del caso, controllando i parametro, ed è arrivato il verdetto ufficiale. Primo Jorge Martin, secondo Pedro Acosta, appunto e terzo il nostro Pecco Bagnaia. "E' la quinta partenza che sbagliamo e le partenze, spesso, decidono le gare", ha detto il campione del mondo in carica al termine del Gp di Indonesia, sulla pista di Mandalika. Un Gp vinto dal suo grande rivale per il titolo Mondiale, lo spagnolo Jorge Martin, dominatore dal primo all'ultimo giro. Per il pilota di Chivasso, invece, un terzo posto, alle spalle di Pedro Acosta: partito a rilento, il campione del mondo in carica ha terminato il gran premio invece compiendo una grande rimonta, dopo aver effettuato diversi sorpassi. Fuori dai giochi, invece, Marc Marquez, uscito a metà gara per problemi alla sua Ducati Team Gresini, Ducati che al momento dello stop ha cominciato a prendere fuoco. Curiosamente, a premiare i tre piloti sul podio, l'ex presidente dell'Inter, l'indonesiano Erick Thohir.

"È stata una gara davvero difficile - le parole di Bagnaia -, ho sofferto tanto in partenza perché di nuovo ho perso posizioni perché ho spinnato e dobbiamo controllare, perché è la quarta partenza, anzi la quinta, che fatichiamo". Parola di Francesco Bagnaia che definisce così il suo Gran Premio d'Indonesia che lo ha visto rimontare dalla sesta posizione al podio. "Dobbiamo migliorare questo dettaglio - aggiunge il campione del mondo - perché la partenza può farti vincere delle gare, ma al di là di quello è stata dura perché quando mi sono trovato dietro a Morbidelli e Bezzecchi ho fatto fatica a superarli, ma quando sono passato davanti sono riuscito a spingere ancora ma era troppo tardi".

La lotta per il Motomondiale, nonostante il recupero di tre punti in classifica, si fa ancora più complicata per il campione del mondo in carica. La distanza tra lui e Jorge Martin resta ampia, di 21 punti in classifica. Ma il prossimo weekend è già ora di tornare in pista: appuntamento con il Gp di Giappone sul circuito di Suzuka.

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