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GIORNATA BIANCONERA

Dramma Bremer: ginocchio ko, stagione finita. E gli scrive anche il...Toro

Il difensore finirà presto sotto i ferri, le ultime su Nico Gonzalez. I sorrisi di Lipsia sono quelli di Vlahovic e Conceicao: ecco perché

Il momento dell'infortunio dello juventino Gleison Bremer a Lipsia

Lipsia dà, Lipsia toglie. La Juventus ha trovato in Germania la vittoria più emozionante di questo inizio di stagione, un 3-2 in dieci e in rimonta sfidando anche il Var che ha proiettato la squadra a punteggio pieno nel girone unica della Nuova Champions. La sfortuna, invece, ha battuto Gleison Bremer, vittima di un terribile infortunio al ginocchio. «Questa mattina è stato sottoposto presso il J|medical ad approfondimenti diagnostici che hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, nei prossimi giorni sarà sottoposto a intervento chirurgico» la mazzata comunicata dal club all’ora di pranzo. Le sensazioni erano negative già a Lipsia, quando il brasiliano era uscito dopo appena sei minuti a causa di una rotazione innaturale del ginocchio. Le stampelle e il tutore non facevano presumere nulla di buono, il messaggio social di Fagioli ha solo anticipato ciò che sarebbe stato di lì a poco: «Sono con te. Ancora di più. Tornerai più forte di prima. 100%. Ti voglio bene fenomeno».

Poi è stato un pieno di auguri social dai compagni con Vlahovic in prima fila fino agli ex granata De Silvestri, Baselli, Izzo, Edera e Iago Falque. Anche il Toro ha scritto al brasiliano facendogli l’in bocca al lupo, poi Bremer è uscito allo scoperto: «È una sfida che voglio affrontare con la stessa motivazione di sempre, sarà un’opportunità per crescere, migliorare e tornare più forte e ora mi aspetta un lungo recupero ma non mancherà il mio sostegno alla squadra e ai miei compagni» la carica del centrale. Per Nico Gonzalez, invece, si è tirato un mezzo sospiro di sollievo perché la lesione muscolare al retto femorale della coscia destra è di basso grado, di conseguenza salterà la sfida di domenica contro il Cagliari e poi durante la pausa seguirà un programma personalizzato per provare a rientrare a fine ottobre.

D’altra parte, alla Continassa c’è anche un clima di entusiasmo ed enorme autostima per i tre punti pesantissimi strappati in Germania. E poi Vlahovic è tornato in formato super, con due doppiette nel giro di quattro giorni che hanno lanciato la Juve tra Genova e Lipsia, tra campionato e Champions. «Stiamo diventando una squadra vera, abbiamo lottato anche in inferiorità numerica e abbiamo sofferto» le parole da leader dell’attaccante, che ora sarà costretto agli straordinari perché senza alternative: Gonzalez si è fermato, Milik è finito nuovamente sotto i ferri e i tempi di recupero si sono allungati probabilmente a fine anno. Là davanti, però, l’allenatore Thiago Motta sta trovando un altro jolly, con Conceicao che viaggia alla media di una rete ogni 75 minuti. Si è sbloccato a Marassi e si è ripetuto a Lipsia, il folletto portoghese ora punta a trovare più spazio con una condizione in netto miglioramento dopo i fastidi muscolari di inizio settembre che gli avevano rovinato l’avvio di avventura in bianconero.

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