Il Toro perde partita e Zapata: con l'Inter dorme la difesa. E il ginocchio del capitano fa crack

Cross dalla sinistra, dormita in mezzo e gol: il 3-2 finale di Inter-Toro è tutta nei traversoni dei nerazzurri e nei nuovi svarioni difensivi dei granata. E ci mancava pure il dramma Zapata: la torsione del suo ginocchio sinistro fa tremare tutto l’ambiente, le mani sul volto e l’uscita in barella faranno vivere ore di estrema apprensione in attesa degli esami.

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Nel Toro di personalità e di coraggio invocato da Vanoli non c’è spazio per Ilic, spedito in panchina per far giocare Gineitis insieme a Linetty e Ricci. La difesa è quella dei nuovi arrivati, con Walukiewicz e Coco nel ruolo di braccetti e Maripan a guidare il reparto. Davanti ci sono Adams e Zapata, ma fin dai primi minuti non arrivano loro palloni giocabili perché l’Inter parte subito all’attacco. E al 20° ecco il primo patatrac: Maripan entra duro e in ritardo sulla caviglia di Thuram, Marcenaro lo giudica da giallo ma quando lo riguarda al Var cambia il colore del cartellino in rosso. Il Toro passa a quattro in difesa e Vanoli (in tribuna per squalifica) aspetta a cambiare, il muro granata dura pochissimo perché Thuram svetta più in alto di tutti già al 25°. Esce Adams ed entra Masina, i nerazzurri capiscono che è il momento di premere ancora sull’acceleratore e l’attaccante francese fa doppietta con un gol identico, saltando ancora in testa a Coco. Capitan Zapata è duro a morire, riconquista subito palla e fa 2-1, i granata vogliono provarci ma serve Vanja per evitare di capitolare di nuovo prima di rientrare negli spogliatoi.

Il piano del Toro è chiaro, chiudersi a riccio con una sorta di 6-3-0 e poi tentare la rimonta negli ultimi minuti, ma al 60° un’altra dormita: Lautaro è libero di colpire e Vanja ci mette del suo non trattenendo il pallone, con Thuram pronto a buttarlo dentro per la tripletta. La sfida di fatto si chiude lì, ma il dramma doveva ancora concretizzarsi con capitan Zapata che rimane a terra senza alcun contatto. Il replay fa vedere il movimento del suo ginocchio, la successiva uscita in barella fa temere il peggio. Vlasic entra e realizza il rigore del 3-2 ma è troppo tardi, il Toro perde la terza gara di fila tra campionato e coppa e continua a subire gol evitabili. Ma tutta l’apprensione è per il capitano colombiano.

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