Cerca

podismo

"Una Corsa da Re", l'invasione dei 4mila iscritti nel giardino della Reggia di Venaria

Tra sport e solidarietà: la Maratona Reale chiude in bellezza

"Una Corsa da Re", l'invasione dei 4mila atleti nel giardino della Reggia di Venaria

La partenza della Corsa da Re all'interno dei giardini della Reggia di Venaria

La quarta e ultima Maratona Reale ha invaso domenica 12 ottobre i giardini della Reggia di Venaria. Tre partenze separate, alle 9,30 per la 21 e 30 km, alle 9,40 per la camminata di 4 km e alle 9,45 per la distanza dei 10 chilometri hanno dato vita alla 12esima edizione di “Una Corsa da Re” a Venaria Reale valevole come tappa conclusiva della Maratona Reale. Difficile abituarsi ad una cornice così maestosa a partire dai Giardini Reali al Gran Parterre teatro del traguardo unico passando nel Parco Naturale La Mandria e ogni anno il numero di partecipanti è sempre elevato. Quattromila gli iscritti nelle quattro distanze con 300 bimbi invece il sabato nella “Corsa del Principino”.

Una delle passate edizioni della Corsa da Re, la quarta delle Maratone Reali


Solidarietà nella corsa dei più piccoli. Come la School Run di aprile, all’insegna del motto “Bambino aiuta Bambino”, la metà delle quote di iscrizione sarà devoluta all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Simone Peyracchia (A.S.D. Podistica Valle Varaita) vince la 10 chilometri uomini tagliando il traguardo dopo 32’ e 43”. Mentre Hélène Bringhen (Atletica Sandro Calvesi) si aggiudica la prima piazza con il tempo di 40’ e 8”. Nella mezza maratona gradino più alto del podio per Ekwam Abraham (World Athletics) che chiude la corsa in 1h 06’ e 34”. Primo posto assoluto nella categoria femminile per Wolkeba Asmerawork (World Athletics) con il tempo di 1h 20 ’ e 16”. Sulla distanza dei 30 km Niccolò Biazzetti (Atletica Monterosa Fogu Arnad) vince con il tempo di 1h 49’ e 29”. Nella categoria femminile precede tutte le concorrenti Stefania Pulici (Brontolo Bike A.S.D.) in 2h 03’ e 15”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.