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Formula 1

Super Verstappen: come Senna in casa di Senna. Così ha ipotecato il titolo

In una gara folle fra pioggia, safety car ed errori, Max parte dal fondo e vince. Strepitose le Alpine di Briatore

Super Verstappen: come Senna in casa di Senna. Così ha ipotecato il titolo

Un fenomeno squarcia le nuvole di San Paolo! Sul circuito di Interlagos Max Verstappen dà una lezione a tutti di come si guida sul bagnato, rimonta dalla diciassettesima posizione tra bandiere rosse e Safety Car e da campione leggendario vince il Gran Premio del Brasile, ipotecando il Mondiale e legittimandone i meriti. Una gara in cui contava l’abilità del pilota e il pilota ha fatto la differenza. Clamoroso doppio podio per la Alpine: secondo Esteban Ocon e terzo Pierre Gasly. Quarto Russell davanti a Leclerc, solo sesto Norris che precede Piastri. Si ritira Sainz che va in testacoda contro le barriere. La Ferrari limita i danni nella costruttori nei confronti della McLaren perdendo solo due punti, mentre Verstappen ipoteca il Mondiale: ora ha 64 punti di vantaggio.

I colpi di scena cominciano già nel giro di formazione: Stroll va in testacoda e si arena nella ghiaia, la partenza viene quindi abortita. Quando i piloti dovevano stare fermi, ecco che Lando Norris si muove per un ulteriore giro di ricognizione e viene messo sotto investigazione per aver contraddetto ciò che aveva comunicato la direzione gara.

Si riparte e Russell è molto più lesto di Norris: il pilota Mercedes si prende quindi la leadership e si mette in testa alla gara. Leclerc si prende la quinta posizione su Lawson, mentre è eccezionale da dietro Max Verstappen che è indemoniato: dalla diciassettesima casella in un attimo risale in decima posizione. La rimonta dell’olandese è furente, in otto giri prende Piastri e il tre volte campione del mondo se ne sbarazza velocemente per la settima posizione.

Il pilota della Red Bull ha un altro passo rispetto a tutta la concorrenza sul bagnato, passa anche Lawson e si mette in scia di Leclerc. Il monegasco riesce in qualche modo a difendersi prima del pit stop: una sorta che è un azzardo per la Ferrari, molto anticipata già al venticinquesimo giro per montare gomme intermedie. Una mossa che si rivelerà non fantastica, visto che poco dopo l’intensità della pioggia cresce. Dopo l’uscita della Safety Car la lotta per le posizioni si accende: Verstappen si prende la posizione su Ocon e la leadership della gara. A Leclerc non basta però la magia post-Safety Car. Davanti gestisce alla perfezione Verstappen che allunga su Ocon giro dopo giro.

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